Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] la tomba può pertanto datarsi al primo decennio del VII sec. a. C.
Stabiliti dunque i limiti cronologici delle prime due fasi villanoviane tra gli inizi del IX sec. e la fine dell'VIII sec., resterebbe da precisare la datazione del passaggio dall'una ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] ; molto probabilmente una strada si dirigeva da E a O, e l'area abitata si può calcolare che occupasse 150 ettari; le necropoli villanoviane si trovavano in via delle Lame, via Carraia e via Righi, fuori porta S. Vitale, in via del Cestello, a porta ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (v. vol. ii, p. 518-521)
M. Torelli
M. Moretti
Negli ultimi anni gli scavi, i restauri e le ricerche magnetometriche sono procedute con particolare [...] - con un colossale tumulo e la consueta serie di strade e di piazze. Sono anche venute alla luce nuove tombe villanoviane.
Al pari delle altre, la necropoli di Monte Abbatone è stata intensamente esplorata; non si è tuttavia proceduto all'isolamento ...
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Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] (Geometrico, figure nere e rosse) ecc. Infine, nota il Romanelli, non debbono essere del tutto ignorate le influenze villanoviane. Le principali, tra le numerose forme della ceramica messapica, sono lo stàmnos, il kàlathos e la trozzella o torzella ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] rara la ceramica a fondo chiaro con ornati geometrici.
4) Gruppo di Chiusi. - Quasi nulla si conosce, per l'età villanoviana, di centri come Perugia, Cortona e Arezzo, che insieme a Chiusi rientrano in un distretto collinare interno limitato a E dall ...
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Vedi DAUNI, Vasi dell'anno: 1973 - 1994
DAUNI, Vasi
F. Tiné Bertocchi
La regione dauna, compresa tra il Fortore a N, l'Ofanto a S, le ultime propaggini dell'Appennino ad O e l'Adriatico ad E, partecipa [...] (Lo Porto, art. cit., p. 212). Essa, con un repertorio di forme più varie e chiaramente ispirate a quelle villanoviane tarde, e con una sintassi decorativa più ricca e complessa, denuncia chiaramente l'arrivo nella regione di nuove componenti ...
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Vedi SATURNIA dell'anno: 1966 - 1997
SATURNIA (Aurinia, Saturnia)
A. Talocchini
L'attuale S. (prov. di Grosseto) sorge sul luogo dell'antico centro urbano, sopra un pianoro di travertino, non lontano [...] più arcaica è quella trovata nella località Sede di Carlo a N-E della città. Si sono qui trovate tombe a pozzetto villanoviane e tombe a fossa di inumati.
Le tombe ad incinerazione mostrano un villanoviano evoluto; i corredi sono piuttosto poveri e ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] solidamente ancorate a date assolute le fasi medie e tarde della cultura appenninica e le fasi seconda e terza della cultura villanoviana, restando solo ristretti limiti d'incertezza per le date assolute dell'età del Bronzo finale e della prima fase ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] le proporzioni sono suggerite da motivi pratici, e trae dalla sua funzionalità stessa l'effetto decorativo. Nelle tarde c. villanoviane e in quelle della Civiltà della Certosa, i manici sono ornati con anelletti e pendagli a traforo. Nel coperchio si ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] B. preromana, in Atti e Mem. Deput. St. Patria Rom., VIII, 1956-57, pp. 29-66; G. A. Mansuelli, Una stele felsinea di tradizione villanoviana, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, V, VI, 1956-57, pp. 5 ss.; id., La terza Bologna, in St. Etr., XXV, 1957, pp ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato...