Militare e uomo politico polacco (n. Vilna 1837 - m. in Francia 1888); guidò l'insurrezione del 1863, nella quale fu ucciso il fratello Boleslav (n. 1838). Dopo l'infelice esito fuggì all'estero, stabilendosi [...] in Francia ...
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KRACKOVSKIJ, Ignatij
Arabista russo, nato a Vilna il 4 marzo 1883. Studiò alla scuola di V. Rosen, cui successe nella cattedra di arabo all'università di Pietroburgo. È dal 1921 membro dell'Accademia [...] delle scienze dell'U. R. S. S.
La sua opera principale nel campo della storia della letteratura classica è l'ampia monografia sul poeta al Wa'wā' (1914): ma le sue ricerche si sono soprattutto indirizzate ...
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Storico e critico d'arte (Butremanz, presso Vilna, 1865 - Settignano, Firenze, 1959), di famiglia ebrea lituana (che emigrando nel 1875 a Boston mutò il suo cognome originario Valvrojenski in quello di [...] B.), naturalizzato americano. Studiò alla Harvard Univ. Venuto in Europa (1887) e stabilitosi a Firenze (1900), si dedicò allo studio della pittura italiana, seguendo il metodo di G. Morelli, che tuttavia ...
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SOUTINE, Chaim
Emilio Villa
Pittore, nato a Vilna nel 1884, morto nel 1942 a Parigi dove ha vissuto fin dal 1903.
È una delle personalità più interessanti e più vivacemente sviluppate in seno al folto [...] gruppo dei pittori di ogni nazionalità e provenienza, che a Parigi, divenuto centro di irradiazione europea al principio del secolo, hanno portato le più impensate variazioni tematiche alla cultura figurativa ...
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WIWULSKI, Antonio
Feliks KOPERA
Scultore e architetto polacco, nato a Vilna nel 1877 morto ivi nel 1919. Studiò nel Politecnico di Vienna; più tardi, a Parigi, si consacrò alla scultura. Il suo capolavoro [...] monumento del re Ladislao Jagellone a Cracovia. Fece il monumento di Kościuszko nella chiesa di San Giovanni a Vilna e il monumento delle Tre Croci anche a Vilna. Come architetto progettò e cominciò a fabbricare una grande chiesa del Cuore di Gesù a ...
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Studiosa di filosofia e critica letteraria russa (n. Duniloviči, Vilna, 1868 - m. 1946), scrisse sotto lo pseudonimo di Ortodoks; esule in Svizzera dal 1887 al 1906, dal 1890 nel partito socialdemocratico [...] russo. Menscevica, dopo la rivoluzione sostenne la revisione meccanicistica del marxismo contro la corrente di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo materializma. Protiv scholastiki "Per la difesa del materialismo ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] Nel 1913 uscì il suo primo volume di racconti: Abrazki ("Quadretti"). Dapprima ostile alla rivoluzione d'ottobre, divenne poi uno dei migliori esponenti della letteratura bielorussa sovietica. Tra le sue ...
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Pseudonimo del romanziere francese di origine russa Roman Kacev (Vilna 1914 - Parigi 1980). Trasferitosi in Francia partecipò alla Resistenza e intraprese poi la carriera diplomatica. Si affermò nel 1956 [...] con Les racines du ciel, raggiungendo poi la più vasta notorietà con La promesse de l'aube (1960), in cui racconta la sua infanzia russa, polacca e francese. Altre sue opere: Lady L. (1963); La danse de ...
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FLEGEL, Eduard Robert
Attilio Mori
Esploratore africano, nato a Vilna il 13 ottobre 1855, morto a Brass (Guinea) l'11 settembre 1886. Applicatosi agli studî commerciali, fu inviato nel 1875 a Lagos [...] (Guinea), ove rimase per tre anni, durante i quali compì numerosi viaggi nella regione del Camerun, risalendo il Niger e il Benué più di ogni altro suo predecessore e spingendosi sino al regno di Adamaua. ...
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