Pittore, di cui s'ignora il nome, forse napoletano, attivo in Polonia alla fine del sec. 17º. Allievo di Pietro da Cortona, ma sensibile anche a influssi veneti, fu decoratore piacevole e garbato. Opere [...] nella cattedrale di Vilna, nella chiesa dei camaldolesi a Pożajść, nella villa del principe C. Sapieha. ...
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Pittore (Cracovia 1689 - Varsavia 1775). Dimorò varî anni a Roma, dove fu allievo di C. Maratta, subendo l'influsso anche della pittura di Raffaello e del Correggio (Santa Edwige per S. Stanislao dei Polacchi; [...] quadri per S. Bonaventura al Palatino). Tornato in patria intorno al 1731, lavorò a Cracovia, Varsavia e Vilna. ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] Catherina; il marito di questa, di nome Giano, divenne musico alla corte reale.
Il C. morì verso il 1565 (a Cracovia o Vilna).
Sotto la direzione del Berrecci, oltre al baldacchino citato, il C. eseguì l'oratorio e il balcone nella chiesa di S. Maria ...
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CAMPANA, Giacinto
Stefan Kozakiewicz
Clara Roli Guidetti
Nacque probabilmente in Bologna alla fine del sec. XVI. Unica fonte biografica per il C. è il Malvasia (1678) il quale, per essere stato suo [...] (1932), pp. 54 s.; Z. Batowski, G. C. i kaplica św. Kazimierza w Wilnie (G. C. e la cappella di S. Casimiro a Vilna), in Biuletyn Historii Sztuki (Bollettino di storia dell'arte), I (1932-1933), 2, pp. 72-75; W. Tomkiewicz, Malarstwo dworskie w dobie ...
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BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] della chiesa di S. Giovanni su progetto di K. Podczaszyński; negli anni 1823-30 costruì il palazzo a Dobrowolany.
Morì a Vilna nel 1833.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Varsavia, Atti di araldica del Regno Polacco, 6643-317; Ibid., Archivio degli ...
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ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] 1581, "correttore Greco", e parte ad Odoardo Famese, e quindi al museo di Napoli.
Nel 1577, l'O. rifiutò la cattedra a Vilna, in Lituania. Ci restano, dell'O., oltre a un elogio in versi greci di Benedetto Egio, del 1555 una traduzione di Apollodoro ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] corte di Sigismondo II Augusto (Thieme - Becker, XXV, p. 84). Di questo soggiorno rimane il Ritratto del vescovo di Vilna, conservato nella pinacoteca del Museo d'arte della capitale della Lituania (allora unita alla Polonia).
Alpini (1986, pp. 141 ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] fu decorato della Legion d'onore. Nel 1812 il B. fu al seguito della Grande Armata in Russia; ma ammalatosi a Vilna, fece ritorno in Francia. Nuovamente con l'esercito napoleonico partecipò alla sfortunata campagna del 1813, e vi rimase fino agli ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] si creavano di necessità più intense correnti di scambio tra il vecchio nucleo della Polonia (Cracovia) e quello della Lituania (Vilna), divenuti ambedue marginali. D'allora in poi la fortuna di Varsavia era assicurata: gli 8-10 mila abitanti, che ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] dai tributi comunali.
Tale riconoscimento potrebbe essergli stato concesso come premio per alcuni lavori svolti nel castello reale di Vilna (Kieszkowski). Tra il 1565 e il 1585 curò il primo grande ampliamento del castello costruito nel 1537 da Piotr ...
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