Storico della filosofia e filosofo polacco (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Fu professore nelle univ. di Kazan´, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi e (dal 1919) in quella di Vilna. Come [...] storico è noto specialmente per i suoi studî tendenti a stabilire la cronologia delle opere platoniche, attraverso il metodo filologico-statistico (The origin and growth of Plato's logic, 1897). La metafisica ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] a interrompere gli studi in medicina perché politicamente sospetto (1886), entrò presto in contatto con gli ambienti socialisti di Vilna; deportato in Siberia con la falsa accusa di aver complottato per uccidere lo zar Alessandro III (1887-92), al ...
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Pittore, di cui s'ignora il nome, forse napoletano, attivo in Polonia alla fine del sec. 17º. Allievo di Pietro da Cortona, ma sensibile anche a influssi veneti, fu decoratore piacevole e garbato. Opere [...] nella cattedrale di Vilna, nella chiesa dei camaldolesi a Pożajść, nella villa del principe C. Sapieha. ...
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Teologo cattolico (Corfù 1562 circa - Roma 1633). Studiò nel collegio greco di S. Atanasio in Roma. Inviato (1591) in Polonia quale collaboratore di Bernardo Maciejowski, si adoperò per l'unione dei Ruteni [...] e fondò nel 1601 il seminario ruteno in Vilna. Tornato a Roma (1613) vi fu teologo del card. Scipione Caffarelli-Borghese. L'opera più nota è la Concordia Ecclesiae occidentalis et orientalis in septem Sacramentorum administratione (1619). ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la capitale Vilna; pur rimanendo pagano, favorì con la sua tolleranza la diffusione del cristianesimo, sia di rito cattolico sia di rito greco ortodosso. Egli trasformò la Lituania in una forte potenza militare e divenne amico dei granduchi di Mosca; ...
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Pittore (Cracovia 1689 - Varsavia 1775). Dimorò varî anni a Roma, dove fu allievo di C. Maratta, subendo l'influsso anche della pittura di Raffaello e del Correggio (Santa Edwige per S. Stanislao dei Polacchi; [...] quadri per S. Bonaventura al Palatino). Tornato in patria intorno al 1731, lavorò a Cracovia, Varsavia e Vilna. ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] . Nel 700 i Cz. raggiunsero una posizione di primo piano nella vita politica polacca, grazie a Kazimierz, castellano di Vilna (1674-1741), che da Izabela Morsztyn ebbe i seguenti figli: Konstancja che sposò Stanislao Poniatowski, padre del futuro re ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] Catherina; il marito di questa, di nome Giano, divenne musico alla corte reale.
Il C. morì verso il 1565 (a Cracovia o Vilna).
Sotto la direzione del Berrecci, oltre al baldacchino citato, il C. eseguì l'oratorio e il balcone nella chiesa di S. Maria ...
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Maresciallo sovietico (Uman´, Ucraina, 1906 - Königsberg 1945); nel febbr. 1943, s'impadronì di Kursk. Al momento dell'offensiva di von Kluge del 5 luglio 1943, il Č. resisté validamente in uno dei più [...] 'offensiva dei Carpazî, e fece cadere Tarnopol´. Al comando del 3º fronte della Russia Bianca, raggiunse la Beresina ed entrò a Vilna. Nel 1945 entrò a Tilsit e conquistò la Prussia Orientale: il 28 febbraio cadde davanti a Königsberg e il 1º marzo ...
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Patriota polacco (Trzemeszno 1760 - Varsavia 1819); preparò l'insurrezione di Varsavia agendo in seno alle corporazioni cittadine. Nel 1794 combatté contro i Russi fino alla liberazione della città e fu [...] colonnello da Kościuszko, dopo la repressione fu imprigionato e inviato a Pietroburgo; liberato, visse per qualche tempo a Vilna. Durante un secondo periodo di prigionia in Russia scrisse una prima redazione dei suoi ricordi, poi rimaneggiati e ...
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