Letterato lituano (Vilkaviskis 1851 - Vilna 1927). Fondò, nel 1883, il primo periodico in lingua lituana Aušra (Aurora). Ha dedicato parecchi studî alla letteratura e alle tradizioni popolari lituane (Ožkabaliu [...] dainos "I canti di Ožkabaliai", 1902; Lietuviškos pasakos "Leggende lituane", 1903-05, ecc.); svolse notevole attività politica a favore dell'indipendenza lituana ...
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Poeta bielorusso (n. Svirany, Vilna, 1840 - m. 1900); uno dei primi fautori dell'elevazione a lingua letteraria del dialetto natio. Le sue poesie, raccolte nei volumi intitolati Flauto biancorusso (1891) [...] e Archetto biancorusso (1894) pubblicati sotto gli pseudonimi di Macej Buračok e Symon Reŭka, cantano in forme popolareggianti la dura vita del contadino ...
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Poeta lituano (Vilna 1886 - ivi 1946), la cui evoluzione politica è riflessa nei varî volumi di versi, dalle prime raccolte (1909-12) nazionalistico-romantiche alle ultime che cantano l'instaurazione del [...] governo sovietico in Lituania. Sia nei primi, sia negli ultimi versi l'attenzione del G. è rivolta al popolo, al suo lavoro, alle sue sofferenze nell'oppressione, e alle sue speranze. Il G. è anche noto ...
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Poetessa polacca (Vilna 1892 - Poznań 1983). Ha pubblicato raccolte di versi (Ikarowe loty "I voli d'Icaro", 1911; Trzy struny "Tre corde", 1917; Śmierć Feniksa "La morte di F.", 1922; Płaczący ptak "L'uccello [...] piangente", 1927; Popioł i perły "Cenere e perle", 1930, ecc.) che per la maggior parte sanno di artificio, ma che talvolta, sostenuti da una suggestiva ritmica asillabica, si risolvono anche in pura liricità. ...
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Poeta, narratore e pubblicista ebreo (Vilna 1830 - Pietroburgo 1892). Appartenne al movimento dell'illuminismo ebraico, reagente contro l'eccesso del tradizionalismo. Iniziò la sua attività poetica con [...] Ahăbat Dāwīd wĕ-Mikal ("L'amore di David e Micol"); pubblicò quindi Mishlē Yĕhūdāh ("Racconti di Giuda"), una raccolta di novelle nella tradizione di Esopo e di La Fontaine; e poi di nuovo poesie, raccolte ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] Nel 1913 uscì il suo primo volume di racconti: Abrazki ("Quadretti"). Dapprima ostile alla rivoluzione d'ottobre, divenne poi uno dei migliori esponenti della letteratura bielorussa sovietica. Tra le sue ...
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Pseudonimo del romanziere francese di origine russa Roman Kacev (Vilna 1914 - Parigi 1980). Trasferitosi in Francia partecipò alla Resistenza e intraprese poi la carriera diplomatica. Si affermò nel 1956 [...] con Les racines du ciel, raggiungendo poi la più vasta notorietà con La promesse de l'aube (1960), in cui racconta la sua infanzia russa, polacca e francese. Altre sue opere: Lady L. (1963); La danse de ...
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Scrittore lituano (n. 1847 - m. 1919), nobile di Raseiniai; fondò a Vilna nel 1908 il periodico Litwa (Lituania), e pubblicò nella rivista Aušrà numerose poesie firmando con gli pseudonimi di Vėversias, [...] Vyturias e Cyrulias. Si occupò attivamente dei rapporti culturali e sociali lituano-polacchi ...
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Storico della letteratura polacca (Kamenec, Podolia, 1861 - Cracovia 1929). Prof. di letteratura polacca a Friburgo (1889-1901), Leopoli (1904-15), Varsavia (1915-16), Vilna (1919-20) e Cracovia (1920-29). [...] Bibliotecario della biblioteca Krasiński di Varsavia (1901-04), direttore del museo Czartoryski a Cracovia (dal 1917). Si è occupato soprattutto di A. Mickiewicz e S. Krasiński. Ricordiamo inoltre Les ...
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