Scultore e stuccatore (Roma 1727 - Varsavia 1802); dal 1784 attivo in Vilnius (duomo), poi a Varsavia per il re Stanislao Augusto (1790-95; palazzo di Łazienki). A Roma lavorò nel palazzo Chigi, nel casino [...] Borghese e ai SS. Luca e Martina ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] cinque anni, visitando anche Odessa e Mosca. Lasciata la Russia (1829), fu a Berlino, Dresda, Praga, Weimar (dove fece visita a Goethe), Bonn (dove s'incontrò con Schlegel), in Svizzera e infine in Italia. ...
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Musicista e musicologo (Siebież, Pskov, 1913 - Varsavia 2004). Studiò al conservatorio di Vilnius (1928-36) e a Parigi con N. Boulanger e Ch. Koechlin; insegnò poi ai conservatorî di Vilnius (1939-42), [...] Łódź (1945-47), Varsavia (dal 1957); diresse l'Opera di Varsavia (1948-49). Alla sua produzione musicale, per lo più pervasa di romanticismo, appartengono opere, oratorî, composizioni orchestrali. Pubblicò ...
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Poeta e scrittore lituano (Pažukiay, Panevėžys, 1907 - Filadelfia 1975). Studiò a Kaūnas e Vilnius e nel 1944 si trasferì negli USA. Le sue raccolte di poesie, alcune pubblicate in patria (Eileraščiai [...] marėse "Poesie nelle lagune", 1930; Versmės "Sorgenti", 1937; Gyvenimo tvnas "Il diluvio della vita", 1940), altre negli USA (Sparnus man meta paukštės "Uccelli mi gettano le ali", 1947; Mėlyna diena "Il ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] del 1830 lo raggiunse a Varsavia, da dove partì per l'estero, pare per una missione diplomatica. Visse d'allora in poi soprattutto in Francia, ma prima e dopo un viaggio in Terrasanta, soggiornò a lungo ...
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Vescovo e scrittore lituano (Nasrėnai, Klaipėda, 1801 - Kaũnas 1875), prof. (1840) nell'Accademia ecclesiastica di Vilnius. Dal 1850 vescovo di Samogizia, compì un'opera energica e accorta di elevazione [...] del popolo per cui viene considerato come uno degli antesignani del lituanesimo. Oltre a numerosi racconti di carattere religioso o morale, ha lasciato una raccolta di 1200 proverbî samogizî, una storia ...
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Scrittore e critico letterario lituano (n. Panerai, Lazdijai, 1943). Dopo la laurea all’univ. di Vilnius in lingua e letteratura lituana, ha pubblicato il suo poema d’esordio, Pédos (1966; Orme), al quale [...] hanno fatto seguito Strazdas (1967) e Panteistinė oratorija (1970; Oratorio panteista). Nel 1985 ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo componimento Varnėnas po menali (1984; Lo storno sotto la ...
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Pittore (Smilovič, Minsk, 1894 - Parigi 1943). Nato da povera famiglia ebraica, frequentò l'accademia di Vilnius; a Parigi dal 1913, studiò G. Courbet e P. Cézanne, oltre che gli antichi maestri (soprattutto [...] Rembrandt, Tintoretto, El Greco), e fu amico di M. Chagall, I. Lipchitz e A. Modigliani. Grazie alla conoscenza e all'apprezzamento di mercanti quali Léopold Zborowski e di collezionisti quali Albert C. ...
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Pittore (Cracovia 1767 - ivi 1831). Allievo di F. Smuglewicz e di M. Bacciarelli, lavorò poi a Vilnius, Mosca e Pietroburgo; dal 1831 diresse l'univ. di Cracovia. Dipinse quadri storici, paesaggi e ritratti [...] (Tre dame, 1800, Varsavia, Muzeum Norodowe) ...
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Economista e uomo politico lituano (n. Klaipėda 1964). Laureatosi in Economia industriale presso l’Università di Vilnius nel 1989, ha intrapreso una brillante carriera professionale nel settore bancario, [...] lavorando presso la Banca di Lituania (1994-2000), la AB Vilniaus Bankas (2000-2008) e la SEB Bankas (2008-2018). Consigliere del presidente del Paese V. Adamkus, candidatosi come indipendente alle consultazioni ...
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