SCHAPIRO, Meyer
Ales Rojec
Storico e critico dell'arte statunitense, nato in Lituania, a Šavli (oggi Šiauliai) il 23 settembre 1904. Giunto negli Stati Uniti nel 1907 e diventato cittadino statunitense [...] in Semiotica (1, 1969, 3, pp. 223-42). Sono dei brevi saggi anche i pochi libri che S. ha pubblicato: VincentvanGogh (1950; trad. it., 1959) e Cézanne (1952; trad. it., 1959), The Parma Ildefonsus: a Romanesque illuminated manuscript from Cluny and ...
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MEIER-GRAEFE, Julius
Carlo Lodovico Ragghianti
Critico d'arte, nato a Reşita̧ (Banato romeno) il 10 giugno 1867, vive in Francia a Saint-Cirsur-mer. Senza saldo metodo, né forte originalità, seguì passo [...] mod. Kunst, ivi 1914-1915; Cézanne u. sein Kreis, 3ª ed., ivi 1920; Vincent, ivi 1922; Hans von Marées, ivi 1924; Der Zeichner H. von Marées, ivi 1925; VincentvanGogh der Zeichner, Berlino 1928; Renoir, Lipsia 1929, ecc. Da ricordare anche i suoi ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] certi caratteri somatici dei contadini furono letti come un segno di arretratezza evolutiva. È il caso dei volti dipinti da VincentvanGogh nei Mangiatori di patate del 1885, o della scultura Ballerina di quattordici anni di Edgar Degas (1879-81; v ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] ; la bidimensionalità e il decorativismo risentono di influssi dell'arte primitiva e giapponese. Con la violenza del colore VincentvanGogh esprime le sue divoranti passioni. L'atto del dipingere non rappresenta la realtà, ne spiega la verità, ne ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] le sue foto con pitture e disegni a indicare la ricerca d'identità degli uomini.
Il ritratto nell'arte contemporanea
Per VincentvanGogh, grande pittore del secolo 19°, ritrarre sé stesso o un altro voleva dire interrogare il viso per ritrovarvi l ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] numero 323), che ne ha approfondito l’analisi; era dai tempi del saggio decostruttivo di Jacques Derrida sulle scarpe di VincentvanGogh (La vérité en peinture, 1978; trad. it. 1981) che non ci si occupava così intensamente di ricerca della ‘verità ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] con diciotto opere dello scultore insieme a dipinti di Edgar Degas, Paul Cézanne, Camille Pissarro, Claude Monet, VincentvanGogh, Pierre-Auguste Renoir, Paul Gauguin.
A Ugo Ojetti, che leggeva Rosso come un epigono della scapigliatura, suscitandone ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] artista come Gino Rossi, cui la Biennale del 1948 aveva dedicato un’importante retrospettiva, la forte fascinazione per VincentvanGogh, particolarmente evidente in due dipinti del 1945 e del 1946, entrambi Senza titolo, di collezione privata (catt ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] per il teatro) – soggiornò nell’estate del 1947 a Parigi, dove venne sedotto in particolare dall’opera di VincentVanGogh; e questa scelta stilistica risultò egemonizzare i dipinti esposti nella personale allo studio La Finestra di Roma del 1948 ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] In Omiccioli, come rileva la critica, non c’è il dramma della pittura di VincentVanGogh, artista che studiava con molto zelo, come è evidente in Studio da VanGogh (1953; Ancona, collezione Stefania e Fabio Gioia; ripr. ibid., p. 15), ma più spesso ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...