Wilson, Michael
Patrick McGilligan
Sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a McAlester (Oklahoma) il 1° luglio 1914 e morto a Los Angeles il 9 aprile 1978. Uno degli sceneggiatori più brillanti [...] potè tornare in patria e ricominciare a firmare i suoi lavori. Dopo The sandpiper (1965; Castelli di sabbia), di VincenteMinnelli, scritto con Dalton Trumbo (un altro ex blacklisted), elaborò le sue ultime sceneggiature per Planet of the apes (1968 ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] di film di grande rilievo come Gone with the wind (1939; Via col vento) di Victor Fleming, Madame Bovary (1949) di VincenteMinnelli (il regista con cui collaborò più spesso) e Raintree county (1957; L'albero della vita) di Edward Dmytryk, nei quali ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] che poi rimase incompiuto. Negli ultimi anni della loro carriera, dopo A matter of time (1976; Nina) per VincenteMinnelli, si dedicarono esclusivamente al teatro, firmando per anni le scenografie e i costumi degli allestimenti degli spettacoli del ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] , ma il pubblico lo preferiva in ruoli di amante fascinoso, come quello di Rodolphe Boulanger in Madame Bovary (1949) di VincenteMinnelli, tratto dal capolavoro di G. Flaubert. Da allora venne incasellato nel cliché del bell'amoroso e ciò limitò ...
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Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] matrimoniale da lei interpretata nel suo ultimo film, Bells are ringing, 1960, Susanna agenzia squillo di VincenteMinnelli), ispirando un'immediata simpatia nello spettatore che coglie dietro lo stereotipo culturale tratteggiato dalla H. le ...
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Barrymore, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 15 febbraio 1882 e morto a Hollywood il 29 maggio 1942. Il più giovane [...] della figlia Diana, molto critica nei suoi confronti, e The bad and the beautiful, 1952, Il bruto e la bella, di VincenteMinnelli) e tre drammi (di Sh. Rosen, 1978, J. Miller, 1997, W. Luce, 1998).
Bibliografia
A. Powers-Waters, John Barrymore, the ...
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Caron, Leslie (propr. Leslie Claire Margaret)
Morando Morandini
Ballerina e attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 1° luglio 1931. Figlia di padre francese e dell'ex [...] per sette anni dalla Metro Goldwyn Mayer, ed esordì nel cinema con An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di VincenteMinnelli. In compagnia della madre e del fratello Amery, partì per Hollywood dove nel 1951 prese parte a The man with a ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] hollywoodiani girati a Roma dopo la guerra. Tra le altre partiture, da ricordare quelle per Madame Bovary (1949) di VincenteMinnelli, Beau Brummel (1954; Lord Brummel) di Curtis Bernhardt, All the brothers were valiant (1953; I fratelli senza paura ...
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Behrman, S.N. (propr. Samuel Nathaniel)
Patrick McGilligan
Commediografo, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 9 giugno 1893 e morto a New York il 9 settembre [...] ), No time for comedy (1940; Non è tempo di commedia) di William Keighley, The pirate (1948; Il pirata) di VincenteMinnelli, e Fanny (1961) di Joshua Logan. Mentre continuava a scrivere per il teatro, tanto da guadagnarsi l'appellativo di 'Congreve ...
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Orry-Kelly (propr. Kelly, John Orry)
Stefano Masi
Costumista cinematografico australiano, naturalizzato statunitense nel 1934, nato a Kiama (New South Wales) il 31 dicembre 1897 e morto a Hollywood il [...] alla sua fama di dandy trasgressivo, ottenne tre premi Oscar, per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di VincenteMinnelli, Les girls (1957) di George Cukor e Some like it hot (1959; A qualcuno piace caldo) di Billy Wilder, e una ...
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