Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] hollywoodiani girati a Roma dopo la guerra. Tra le altre partiture, da ricordare quelle per Madame Bovary (1949) di VincenteMinnelli, Beau Brummel (1954; Lord Brummel) di Curtis Bernhardt, All the brothers were valiant (1953; I fratelli senza paura ...
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Behrman, S.N. (propr. Samuel Nathaniel)
Patrick McGilligan
Commediografo, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 9 giugno 1893 e morto a New York il 9 settembre [...] ), No time for comedy (1940; Non è tempo di commedia) di William Keighley, The pirate (1948; Il pirata) di VincenteMinnelli, e Fanny (1961) di Joshua Logan. Mentre continuava a scrivere per il teatro, tanto da guadagnarsi l'appellativo di 'Congreve ...
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Orry-Kelly (propr. Kelly, John Orry)
Stefano Masi
Costumista cinematografico australiano, naturalizzato statunitense nel 1934, nato a Kiama (New South Wales) il 31 dicembre 1897 e morto a Hollywood il [...] alla sua fama di dandy trasgressivo, ottenne tre premi Oscar, per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di VincenteMinnelli, Les girls (1957) di George Cukor e Some like it hot (1959; A qualcuno piace caldo) di Billy Wilder, e una ...
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Carfagno, Edward C.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato il 28 novembre 1907 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1996. Formidabile disegnatore, lavorò a lungo all'interno [...] 'Oscar, che vinse nel 1953 insieme a Gibbons per The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di VincenteMinnelli, nel 1954, ancora con Gibbons, per Julius Caesar (1953; Giulio Cesare) di Joseph L. Mankiewicz, nel 1960 con Horning per Ben ...
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Lerner, Alan Jay
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 31 agosto 1918 e morto ivi il 14 giugno 1986. A partire dagli anni Quaranta e per almeno tre decenni [...] Oscar: il primo per la migliore sceneggiatura nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di VincenteMinnelli; gli altri due nel 1959 per la migliore sceneggiatura non originale e per la migliore canzone (insieme a Loewe) per il ...
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Martin, Steve
Simone Emiliani
Attore e sceneggiatore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Waco (Texas) il 14 agosto 1945. La sua comicità, vicina alle forme del cinema demenziale, appare [...] , in Father of the bride (1991; Il padre della sposa) di Charles Shyer, remake dell'omonimo film del 1950 di VincenteMinnelli. L'occasione migliore gli è stata invece offerta da Lawrence Kasdan in Grand Canyon (1991; Grand Canyon ‒ Il cuore della ...
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Axelrod, George
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 9 giugno 1922. Da autore di commedie con dialoghi brillanti e raffinati, plasmate sul modello [...] Julien Duvivier, ha elaborato un divertito gioco sulle scelte e le convenzioni della scrittura cinematografica. Prima con VincenteMinnelli (Goodbye, Charlie!, 1964, Ciao, Charlie!, tratto da una sua commedia) e successivamente ancora con Quine (How ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] , di Il portiere di notte (1974) della Cavani, nel 1976 prese parte all'ultimo film di VincenteMinnelli, A matter of time (Nina), con Liza Minnelli e Ingrid Bergman. Infine, a coronare la sua fama internazionale, nel 1995 è apparso in Othello di ...
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Parker, Eleanor (propr. Eleanor Jean)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Cedarville (Ohio) il 26 giugno 1922. Avvenente e grintosa, negli anni Quaranta e [...] bianca) di Byron Haskin, con Charlton Heston, e di Home from the hill (1960; A casa dopo l'uragano) di VincenteMinnelli, con Robert Mitchum, in entrambi i quali il suo personaggio si trova al centro di conflitti coniugali, era risultata memorabile ...
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Rose, Helen
Patrick McGilligan
Costumista teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 2 febbraio 1904 e morta a Palm Springs (California) il 9 novembre 1985. Dopo essersi formata nelle [...] ed essenziali delle sue creazioni, rispettivamente nel 1953 per The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di VincenteMinnelli, e nel 1956 per I'll cry tomorrow (1955; Piangerò domani) di Daniel Mann.
Dopo aver studiato alla Academy of ...
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