In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma riveduti sulle idee di VincenzoBorghini e di ➔ Lionardo Salviati, identifica la lingua letteraria con la lingua usata dagli scrittori fiorentini o al più toscani ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] teoria etrusco-aramea non fu accolta nemmeno a Firenze, e non vi prestarono fede noti intellettuali locali quali VincenzioBorghini. Si trovano però tracce del riferimento alle antichità etrusche, in forma più moderata, in altri autori non fiorentini ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] grammatica italiana» 8, pp. 115-171.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2001), Prima lezione di stilistica, Roma - Bari, Laterza cultura del Cinquecento. Dolce, Aretino, Machiavelli, Guicciardini, Sarpi, Borghini, Padova, Liviana, pp. 49-72.
Ridolfi, Roberto ( ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] 1866; successive ediz. 1868, 1869) già apparsi in Il Borghini;e Il montanaro del Gran Sasso d'Italia (Atri 1887), cantilene od appartenenti ad autori abruzzesi donata al Comune di Giulianova da Vincenzo Bindi, Pescara 1930, pp. 82 s.; A. Sorbelli, ...
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