CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] 'altro, l'amicizia di Atto Vannucci e di Vincenzo Salvagnoli). Critico e del "piemontesismo" e dell'antipiemontesismo volume del Vocabolario. Era, per il C., anche un modo di campar la vita, avendo ottenuto dall'editore che il compenso gli fosse ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] . Non mancarono tuttavia le adesioni all'esperimento del Campi. Scriveva Voltaire il 14 luglio 1774: "Votre tragédie , Monsieur, vous avez très bien reussi". Il 25 maggio 1776 era Vincenzo Monti a congratularsi col C. per la tragedia: "Fin da quando ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] '71 alternativamente nei momenti della più concitata vena giambica (Per Vincenzo Caldesi, Feste ed oblii, Io triumphe, A certi censori, filone della sua lirica, da Poeti di parte bianca a Sui campi di Marengo, Faida di Comune, Il Comune rustico, Il ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] famiglia era riunita a Venezia, in una modesta casa in campo delle Gatte. Il F., secondo una tradizione per solito accettata suo autore, e l'opuscolo Esame delle accuse contro Vincenzo Monti, in cui sosteneva non potersi attaccare la Basvilliana per ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] discuteva le regole d’uso e identificava un tema innovativo nel campo teorico per ridefinire la forma dell’opera. Altra costante la i primi due datati 1825, il terzo 1826, da Vincenzo Ferrario, già editore delle tragedie e della Pentecoste. La ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] lite coi Carpigiani, i quali, per irrigare i loro campi, rompevano sotto Casalgrande gli argini del canale che portava l edizione delle Opere volgari di M.M.B. a cura di Pier Vincenzo Mengaldo, Bari 1962, dove il testo è stabilito sulla scorta di un ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] ).
Tradotto in latino, il De obelisco Caesaris Augusti e Campi Martii ruderibus nuper eruto Commentarius. Accedunt de eodem clariss. in Livorno l'anno 1757,Lucca 1758, del domenicano Vincenzo Fineschi). Nelle cit. Memorie istoriche,insieme a tutte le ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] alle armi e necessariamente portato a rifarsi sulla letteratura di tutto ciò che non gli è concesso operare in altri campi". Quel periodo lo aiuta a superare la crisi della gioventù. Si staccò dai "vociani" coi quali condivideva il risentito ma ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] far impartire un'ottima educazione al C. e al secondogenito Vincenzo.
Questi seguì gli studi medici a Pisa e fu quindi professore conversevoli, non potevano non piacermi") e, trasferitosi "dai campi nella città", si diede a dettare ben altri versi ( ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] pena di morte, che voleva sostituiti con i lavori forzati nei campi e nelle miniere, dal momento che concepiva la pena non dei Pescatori Gretei, che aveva avuto come promotore il padre Vincenzo.
A proposito di questa accademia, che contava fra gli ...
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campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...