CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] , in sostanza, il clima culturale in cui Vincenzo Monti pochi anni prima aveva elaborato l'Aristodemo in Latina Gens, XIII (1935), pp. 148-162 (è descritta anche la coll. Camuccini); E. Lavagnino L'arte moderna, I, Torino 1956, ad Indicem;C. M. ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] di Federico di Sassonia Gotha. La presenza di intellettuali e artisti, tra i quali Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen, VincenzoCamuccini, testimoniava i contatti di Pinelli con i protagonisti dell’arte a Roma e la frequentazione dei salotti della ...
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SABATELLI, Luigi
Matteo Bonanomi
SABATELLI, Luigi. ‒ Nacque a Firenze nel 1772, figlio di Francesco, domestico presso la famiglia del marchese Pier Roberto Capponi, e di Francesca Falleri.
Fin da giovanissimo [...] Sabatelli entrò in contatto con i più brillanti pittori della nuova generazione (italiani come Felice Giani e VincenzoCamuccini e stranieri quali Antoine-Jean Gros, François-Xavier Fabre, Jean-Baptiste Wicar) e con intellettuali ed eruditi ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Vaticano, dove poter studiare e disegnare la statuaria greco-romana e le opere dello stesso Canova. Per intercessione di VincenzoCamuccini, altra figura assai influente nel panorama artistico della Roma di quegli anni, l'H. passò quindi a condurre i ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] collaboratori Carlo Fea e Antonio Canova. Già nel 1814 l’istituzione della carica di ispettore delle pitture, affidata a VincenzoCamuccini, inaugurava una campagna di restauri in un settore a lungo trascurato. A un editto del marzo 1819 che regolava ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] del F., Lo studio del disegno, pubblicato nel 1806. Si tratta di un repertorio di modelli, incisi dai lucidi che VincenzoCamuccini aveva tratto dall'Assunzione di Raffaello quando il dipinto era stato tolto dall'altare di S. Pietro in Montorio per ...
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VICI, Andrea
Cristiano Marchegiani
– Nato (il 9 novembre per Busiri Vici, 1891, p. 3) a Palazzo di Rocca Contrada (Arcevia), castello del preappennino marchigiano, da «mastro» Arcangelo Vici (1698-1762) [...] pp. 27-31): già tema di seconda classe del concorso Clementino bandito nel 1803. Con Canova e il principe accademico VincenzoCamuccini sottopose nel 1807 al papa un Piano di pubblici studj accademici, mancando ancora scuole d’arte (Racioppi, 2016, p ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] ’epoca il giovane ravennate volesse intraprendere un progetto d’incisione, incoraggiato anche dall’amicizia e dalla stima di VincenzoCamuccini, che ebbe modo di conoscere a settembre di quell’anno per tramite di Antolini. Lui stesso racconta che ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] egli continuò ad esercitare la sua attività presso lo Studio, anche se in un documento del 9 marzo 1821 il direttore VincenzoCamuccini chiedeva che venisse giubilato a 10 scudi al mese, poiché vecchio e pieno di incomodi (ibid., serie 6, vol. 8, n ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] ) realizzò anche il dipinto Leonida II condanna Cleombroto.
Nell’opera si coglie la vicinanza con il linguaggio di VincenzoCamuccini (al quale talvolta vengono attribuiti lavori di Palagi) e soprattutto, come ha ben individuato la critica (Collina ...
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