Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di coerenza e senza obbedire a una teoria sistematica.
Di recente è stato ritrovato un sunto del perduto libro di VincenzoColli detto il Calmeta, Della volgar poesia, stilato da Ludovico Castelvetro, il quale aveva contestato il modo con cui Bembo ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] 110).
Sostenitori e teorici di un uso cortigiano, caratterizzato da una spiccata polimorfia, furono il tortonese VincenzoColli detto il Calmeta (il primo, secondo testimonianze indirette, a impiegare a inizio Cinquecento il termine lingua cortigiana ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] elaborata, agli inizi del Cinquecento, la cosiddetta teoria cortigiana, rivendicata in primo luogo da Mario Equicola e da VincenzoColli detto il Calmeta (Giovanardi 1998). La norma da essi proposta si basa su un modello concreto da offrire come ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] ha fotto per che cazzo ha fatto, a ratto di colle per a rotta di collo, ecc.), accostamenti di forme auliche (fe’ ciò che 2009), Padova, Unipress.
Brugnolo, Furio & Orioles, Vincenzo (a cura di) (2002), Eteroglossia e plurilinguismo letterario, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] Qual sulle cinzie cime; l’idillio Adda, dedicato a Vincenzo ➔ Monti; i quattro Sermoni, ascrivibili al genere . Prima minuta, 1821-1823, in Id., I Promessi sposi, a cura di B. Colli, P. Italia & G. Raboni, Milano, Casa del Manzoni, 2 voll., vol ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] cave di marmo del Veronese e del Vicentino, le trachiti dei Colli Euganei, le pietre molari di Belluno, il caolino di Vicenza, appena sorta, avrà tagliata nel Veneto la via da Vincenzo Scamozzi, ristrettosi più all'apparenza esterna e a certi accenti ...
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affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...