Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] 2° e 3° sec.; nel 4° e 5° sec., Epifanio di Salamina (Panarion), Filastrio di Brescia (Diversarum haereseon liber), s. Agostino (Liber de haeresibus), s. VincenzodiLérins (Commonitorium) e Teodoreto (Haereticorum fabularum compendium); nel 7° e 8 ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] ebbe in risposta il De praedestinatione sanctorum e il De dono perseverantiae. Cercò l'intervento papale contro Cassiano e VincenzodiLérins, contro i quali scrisse tra il 431 e il 434 il De gratia et libero voluntatis arbitrio contra collatorem ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] il clima religioso in Provenza. Non sono menzionati i monasteri di S. Vittore e diLérins, coinvolti nella disputa, e le personalità di rilievo, come Cassiano e VincenzodiLérins, che prendevano posizione contro Agostino. Si capisce che C. era ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] il B. si riallaccia e si inserisce in un filone di pensiero che annovera tra i suoi rappresentanti Ireneo, VincenzodiLerins, Scoto. Le tradizioni si pongono per lui su di un piano qualitativamente diverso rispetto alla Scrittura, come appare anche ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] alla lotta contro l'eresia. Il suo primo frutto fu una libera traduzione da s. VincenzodiLérins: Admonitione catholica a tutti i fideli christiani di Vincentio Lirinense, fatta per quelli che al tempo delli heretici si trouano (Lucca, Busdrago ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] A. Zaccaria, che assisté e sostenne nelle ricerche senza mai comparire. Tenne però rapporti di studio con molti altri, fra i quali G. Andres, R. Cunich, G. commenti ai sermoni di s. Paolino da Nola, al Commonitorium di s. VincenzodiLérins e a poeti ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] dei monaci marsigliesi continuò a opera diVincenzodiLérins (434), Arnobio il Giovane (450 circa), Fausto di Riez (474-475), mentre in Africa la dottrina di Agostino fu autorevolmente sostenuta dal vescovo Fulgenzio di Ruspe. In Gallia furono più ...
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Scrittore latino cristiano (sec. 5º). Nel monastero diLérins (isola di Saint-Honorat) scrisse (434) il Tractatus Peregrinus pro catholicae fidei antiquitate et universitate (o Commonitorium) allo scopo [...] di insegnare la via per distinguere la vera dalla falsa dottrina, insistendo sulla continuità della tradizione cattolica come garanzia del progresso dogmatico ("id teneamus quod ubique, quod semper, quod ad omnibus creditum est"). Fu semipelagiano, ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] cenobiti camaldolesi era a conoscenza dell’arcivescovo di Perugia, cardinale Vincenzo Gioacchino Pecci, che, divenuto papa Leone . Il monastero Dominus Tecum ricevette la carta di fondazione dall’abate diLérins il 25 marzo 1998; nell’autunno 2009 ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] anche in Italia, l'isola diLerins con il monastero di Arluc, dietro corresponsione del censo di cinque soldi (a. 978: vescovo di Autun (ibid., 3786), così Giovanni, abbate di S. Vincenzo al Volturno (ibid., 3810), così Arnoldo vescovo di Orléans ...
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