ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] composito (neobarocco: nella direzione di un Sei e Settecento napoletani, di umori sepolcrali; ma anche in linea con un VincenzoGemito, quando si sforzava di stringere in una sintesi di civiltà l'antico e il moderno) e volutamente interrotto, spesso ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] 'età di Ruggero I. Testimoniano poi dei suoi forti interessi per le arti figurative i due saggi pubblicati nel 1905: VincenzoGemito. La vita, l'opera, e Domenico Morelli pittore (datato quest'ultimo 1901), e di quelli storici - sempre legati alla ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] di Francesco Paolo Michetti, Telemaco Signorini, Antonio Mancini, Giovanni Fattori o degli scultori Domenico Trentacoste, VincenzoGemito e Filippo Cifariello.
Nella prima metà del secondo decennio del Novecento arrivarono i primi riconoscimenti ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] alternativamente nei momenti della più concitata vena giambica (Per Vincenzo Caldesi, Feste ed oblii, Io triumphe, A certi m'insanguino le mani negli spini; e il mio verso ha del gemito e del sospiro affannato di chi affatica e forte dispera" (Ep., ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] al Museo. Nel capoluogo campano conobbe gli intellettuali che vi operavano, in particolare Croce, Di Giacomo e Gemito. Accanto all'attività di funzionario, svolta senza pedanterie burocratiche, il C.. non tralasciò la produzione editoriale. Dedicato ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rimatore ferrarese, cari l'uno e l'altro a Vincenzo Monti, che per tanto variare di gusti e di vicende «e per furore / si lacerò le viperine chiome; / udillo e, tratto un gemito dal core, / l'armi addentò disonorate e dome», e la chiusa con l'ascesa ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] indora - con spume il mar, con sciolte chiome e bionde, - e gemiti d'amor mandan talora - da le tenere palme aperte l'onde ...»; poi stemprato il cor e l'anima t'invio» (II).
Vincenzo Zito così descrive una galea, dominatrice vivente del mare: « ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] elencati), su cui pagine finissime ha scritto Pier Vincenzo Mengaldo, scegliamo di occuparci di Mario Luzi, ritenendolo E raccoglie in grembo – immagine testoriana per eccellenza – il gemito delle invocazioni che salgono a Dio, dai secoli al presente ...
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