Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] a Pisa. L'immagine corrente di un G. pratico e deciso sperimentatore si deve in gran parte al suo primo biografo, V. Viviani. Quest'ultimo affermò che G. era salito sulla torre pendente di Pisa tra il 1589 e il 1592, e "con l'intervento delli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] il Liber assumptorum di Archimede. La pubblicazione ebbe luogo solo nel 1661 a causa di alcuni dissensi con VincenzoViviani (1622- 1703). In quegli stessi anni Borelli si dedicò a indagini anatomofisiologiche, con la collaborazione dell’allievo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] esperimenti condotti da due seguaci di Galilei; ideato da Evangelista Torricelli, lo strumento fu realizzato per la prima volta da VincenzoViviani nel 1644. Tentando di scoprire i motivi per i quali una pompa a sifone non riesce a sollevare l'acqua ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] 1589.
Il luogo comune che vede Galilei nelle vesti di un ostinato sperimentatore deve molto a due episodi che, secondo VincenzoViviani, suo primo biografo, ebbero luogo negli anni del soggiorno pisano (1589-1592). Il primo riguarda il modo in cui la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] possono essere ricondotti a due correnti principali. Da una parte, quelli che, come Francesco Redi e VincenzoViviani, difendono un’interpretazione metodologica e fenomenista del galileismo, e che evitano di prendere posizione rispetto a questioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] Giovanni Alfonso Borelli riprende tutti questi temi, aggiungendovi un trattato, pubblicato postumo, sul moto degli animali; VincenzoViviani e Alessandro Marchetti si rivolgono alla resistenza dei materiali (il secondo pubblicherà un trattato su tale ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] A Roma inizia a comporre il dialogo Phoranomus seu de potentia et legibus naturae. A Firenze discute di matematica con VincenzoViviani, che era stato allievo di Galilei. Stringe amicizia con Rudolf Christian von Bodenhausen, precettore dei figli del ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] il frutto che apporta a, medesimi scolari" (cfr. Favaro, p. 83). Gli affettuosi legarni del B. con personaggi come VincenzoViviani e Leopoldo de' Medici dimostrano del resto che, anche tra coloro che più vivo conservavano il ricordo del Galilei, l ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] la sua partecipazione all'Accademia pordenonese di B. Viviani e a quella degli Apparenti di Carpi (ma quasi il più che potrà. Il Muzio riceve una lettera da Milano in cui Vincenzo Fedele gli comunica il definitivo ritorno in Italia del C., e il ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] scuola scientifica toscana, dal Galilei al Redi al Torricelli al Viviani al Marchetti al Bellini al Malpighi. Il Redi lo ringraziò a Terranova, dimorò nel 1697, e quella del cardinale Vincenzo Maria Orsini (poi Benedetto XIII), allora arcivescovo di ...
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