MUNICIPIO (municipium)
VincenzoARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] 488 segg.; P. De Francisci, Storia del dir. rom., I, Roma 1926, p. 290 segg.; II, ivi 1929, p. 11 segg.; V. Arangio-Ruiz, Istituzioni di dir. rom., 2ª ed., Napoli 1927, p. 64 segg.; M. Rostovzev, Storia economica e sociale dell'Impero romano, trad. G ...
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PRETORE
VincenzoARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] danno temuto, App., p. 158 seg.; giudice; giudiziario, ordinamento; opera nuova, denunzia di; possesso: Azioni possessorie.
Bibl.: V. Arangio-Ruiz, Corso di storia del dir. rom., Napoli 1931, p. 21 segg., 117 segg.; K. J. Beloch, Römische Geschichte ...
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SEQUESTRO
VincenzoARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Ottorino VANNINI
Diritto. - Il diritto romano classico conobbe il sequestro (sequestratio) soltanto come un contratto, mediante il quale due persone affidano [...] et celebriorum legum Cod. Iust., Colonia 1614, I, p. 225; A. Wach, Der italienische Arrestprocess, Lipsia 1868; V. Arangio-Ruiz, Studi sulla dottrina romana del sequestro, in Arch. giur., LXXVI (1906), p. 471 segg.; ibid., LXXVIII (1907), p ...
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USURPAZIONE
VincenzoARANGIO-RUIZ
Giovanni NOVELLI
. Diritto romano. - I Romani davano il nome di usurpatio all'interruzione del possesso in corso di usucapione: l'effetto è di rendere inefficace [...] il precedente decorso del tempo, nel senso che, se il possesso viene recuperato, il termine ricomincia a decorrere da capo, e tutti i requisiti dell'usucapione devono essere integrati ex novo (compresa ...
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QUESTORE (quaestor)
VincenzoARANGIO-RUIZ
Nome di una magistratura romana, e precisamente - a quanto pare - della più antica fra le magistrature minori. Mentre infatti non ha nessun valore qualche tardivo [...] accenno all'esistenza di questori in epoca regia, Cicerone (De rep., 2, 35, 60) li menziona a proposito del processo che si sarebbe svolto a carico di Spurio Cassio nel 485 a. C. La notizia potrebbe anche ...
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SACRILEGIO
Marcel SIMON
VincenzoARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Storia delle religioni. - È la profanazione sia d'un atto del culto, sia d'un oggetto o d'una persona, i quali siano santi per natura [...] o santificati da una consacrazione o dal loro uso religioso. Nelle gerarchie dei peccati, stabilite dalle diverse religioni, è senza dubbio il più grave: poiché, se tutti i peccati sono offese alla divinità, ...
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PRAMMATICA SANZIONE (pragmatica sanctio, o anche pr. generalitatis)
VincenzoARANGIO-RUIZ
È nella terminologia del basso Impero Romano (dal sec. V d. C. in poi) una costituzione imperiale che tiene un [...] posto di mezzo fra gli editti o leggi generali, aventi lo scopo di regolare in modo definitivo e uguale per tutti un determinato tipo di relazioni giuridiche, e i rescritti, che su istanza di un privato ...
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ORAZIONE
Achille BELTRAMI
VincenzoARANGIO-RUIZ
. Antichità classica. - Il sistema retorico che, derivato dalla conciliazione dei due indirizzi pratico e scientifico risalenti rispettivamente ai [...] sofisti e ai filosofi, in particolare ai peripatetici e agli stoici, e fondato sulla teoria e sulla praxis insieme combinate specialmente per merito di Ermagora di Temno, dominò come fondamento comune ...
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LIBERTO o libertino
VincenzoARANGIO-RUIZ
È, a Roma, colui che, essendo stato in legittima schiavitù, è poi divenuto libero: ciò avviene, di solito, per un negozio giuridico di cui il padrone è parte [...] ., Sui negozi giuridici compiuti dal liberto onerandae libertatis causa, in Rend. Ist. lomb., LXI (1928), p. 509 segg.; V. Arangio-Ruiz, Istituzioni di diritto rom., 2ª ed., Napoli 1927, p. 447 seg.; G. Beseler, Adrogatio libertinorum, in Zeitschr. d ...
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SENATOCONSULTO (Senatus consultum)
VincenzoARANGIO-RUIZ
È, nel significato originario dell'espressione, il parere che il senato romano esprime sulla questione sottopostagli dal magistrato che lo convoca [...] e presiede. Essendo infatti il senato un corpo essenzialmente consultivo, esso non può dare che pareri, ai quali il magistrato non è originariamente tenuto a uniformarsi: da ciò l'uso costante del verbo ...
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