Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] nei paesaggi di Gabriele Smargiassi, di Teodoro Duclère, di Vincenzo Franceschini, di Nicola Palizzi e specialmente di Giacinto Gigante. piena sincerità, la sua arte assunse accenti di autentica bellezza e calore di agreste poesia; ed è per questa ...
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Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] e maggiore cantante della madre, doveva essere poi cantata in celeberrimi versi da Giovanni Milton. Nel 1612, il duca Vincenzo, poco prima di morire (18 febbraio), le concesse la baronia di Piancastagneto in Monferrato (in un giardino bellissimo era ...
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– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Centrale insulare. Il Paese (71.293 ab. al censimento del 2011, 72.341 secondo una stima [...] (8,1‰).
Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO per la bellezza naturale e la biodiversità, basa la propria economia sul turismo Europea per lo sfruttamento dell’energia geotermica.
Storia di Vincenzo Piglionica. – Dopo le elezioni del maggio 2005 ...
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NOTO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Città della provincia di Siracusa, distante da questo capoluogo 33 km. Sorge l'abitato, con piazze, strade e giardini ampî e regolari, sul declivio di un colle, [...] molti edifizî moderni e di chiese fastose, a cui anche la posizione scenografica e le maestose scalee conferiscono grandiosità e bellezza, secondo il gusto del tempo nel quale si edificarono. Notevoli sono la cattedrale, la chiesa dell'Immacolata, il ...
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Attrice famosissima, letterata e poetessa di non mediocre valore per i suoi tempi, nacque a Padova nel 1562 dalla famiglia veneziana dei Canali, e si mostrò sin da tenera età inclinata allo studio e particolarmente [...] e in Francia, fu onorata dalla benevolenza e protezione di Vincenzo I di Mantova, di Carlo Emanuele I di Savoia, di per la singolare perizia nell'arte sua cui contribuivano mirabilmente bellezza fisica, gentilezza e maestria nel canto e nella musica ...
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GONÇALVES, Nuno
João Barreira
Pittore portoghese del secolo XV. Alfonso V lo coperse d'onori; nel sec. XVI Francisco d'Olanda lo definì un'"aquila della pittura" e gli attribuì i quadri della cappella [...] riconoscerlo autore d'un polittico ritrovato nel convento di S. Vincenzo fuori le mura, con la rappresentazione di un santo adorato che la fama del G., molto caro al re, e la bellezza del polittico, mirabile per tecnica, vera galleria di ritratti d' ...
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Genere (Blainville; sinonimo: Acanthobothrium van Beneden) di Tetrabotride, parassita intestinale di Torpedo ed altri Plagiostomi, con ventose armate di 2-4 uncini. La larva, nota col nome Scolex polymorphus Rudolphi (1810), appartiene, secondo il Monticelli, al Calliobothrium filicolle Zschokke ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] È una storia di eroi solitari, dopo Vico, Vincenzo Cuoco, pensatore degno di Niccolò Machiavelli, maestro di Gentile si veda la Bibliografia degli scritti, a cura di V.A. Bellezza, Firenze 1950.
Le Opere complete di Gentile sono edite dalla casa ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] in particolare Terenzio Mamiani, Antonio Rosmini, Vincenzo Gioberti) accentuarono il suo isolamento nell dell’università (G. Gentile, Bertrando Spaventa, a cura di V.A. Bellezza - H.A. Cavallera, Firenze 2001, p. 112): Spaventa ritornò comunque ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Gazzetta dello sport, 3000 dal Corriere della sera, 1000 da Vincenzo Lancia e 1000 dalla Federazione. Il premio per la vittoria di Coppi sapeva accendere l'entusiasmo. Come lui ha conosciuto la bellezza del volo e la tragedia.
Gli eredi di Coppi
La ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...