ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] (A. Veri). Caratteristica la costante diffidenza di Vincenzo Monti, il quale poté trarre qualche suggestione dalle il contrasto fra le immagini delle tragedie alfieriane e le bellezze della gentile donatrice si risolve in un elegante madrigale e par ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] venditori di ciambelle, che contava nel 1773 la bellezza di ottantacinque capimaestri, dipendeva prima di tutto dal Artiglierie, b. 14, scrittura del 7 gennaio 1793.
115. Vincenzo Bianchi, Medici, farmacisti, malattie, medicine e cure d'acque nei ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] , questa "è la città più bella e più potente del secolo, piena di bellezza e di ogni ben di Dio, e le merci scorrono per le vie come l equipaggiate e impreparate al combattimento: Troilo e Vincenzo Polani potevano disporre di equipaggi ridotti, e ...
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Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] , sedicesimo, Bruno Chimirri su Landknecht, ventunesimo, Vincenzo Chimirri su Defi Platière, ventiseiesimo, e Roberto continentali e giochi olimpici, offrendo uno spettacolo di grande bellezza ed eleganza.
Per ciascuna delle figure comprese nella ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] cosa molti di lontani paesi la vengono a vedere, non per necessità ma per bontà de' mestieri e arti, e per la bellezza e ornamento della città " (Compagni). E il Villani: " ell'era dentro bene situata e albergata di molte belle case, e al continovo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] al santo titolare, qualificando il manufatto per la sua bellezza ("[...] tibi [...] hoc bellum cum cespite dant capitellum"; Porter Giovanni Pisano, i Parler, Jacopo Talenti, Antonio di Vincenzo, ecc.). La varietà delle soluzioni non è inferiore ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean che si legano alla volontà di tutelare la bellezza dell'Urbe, allontanando dalla vista di quanti vi ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] e stanno in maschera a prua. La principale bellezza della festa è proprio il gran numero e varietà Francesco Luna, Diario di Murano di Francesco Luna, 1625-1631, a cura di Vincenzo Zanetti, Venezia 1873, pp. 71-72; Venezia, Museo Correr, ms. Cicogna ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] s’è sopraddetto, per la marzaria le pannine di vaghezza, bellezza, bontà che di vantaggio non si può desiderare […].È analogo era gestita la cartiera maggiore dal nobile cenedese Vincenzo Bonaldi che aveva avuto un finanziamento di 1.000 ducati ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] a fine Seicento vi osserva «tanti oggetti di stravagante bellezza, che dir non si può». La sua descrizione architetture d’Europa in età moderna, Venezia 1993.
46. Vincenzo Coronelli, Guida de’ forestieri per succintamente osservare tutto il più ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...