CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Il 23 maggio 1606 rilasciò una dichiarazione all'abate Vincenzo Pagano per ottenere rimedi utili alla propria salute fisica al Berillari, e poco più tardi le grandi Salmodie sulla bellezza del creato e la potenza dell'uomo; intanto rielabora l' ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 71 alternativamente nei momenti della più concitata vena giambica (Per Vincenzo Caldesi, Feste ed oblii, Io triumphe, A certi censori, (Ballata dolorosa, Presso l'urna di P. B. Shelley):la bellezza e la verità sono solo nel passato e nella morte.
Per ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] direzione della Dataria a Pietro Duranti e poi a suo nipote Vincenzo, che si distingue - così una pasquinata - per "robbarie ove s'addensano i letterati, che abbaglia Tiziano colla sua bellezza quando vi giunge alla fine del 1545. Un rigoglio ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] , firmato da due antropologi (Adriano Favole e Vincenzo Padiglione), nel quale si proponeva una storicizzazione del e tradizioni di paese. Per i molti che esaltano una generica bellezza – è doloroso constatarlo – essi non sono un bello spettacolo ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] al lettore la fertilità delle campagne venete e la confortante bellezza di un paesaggio frutto di un enorme deposito di fatiche Battista Contarini San Stae (1.499 campi), da Barbon Vincenzo II Morosini in Canonica (660 campi), da Francesco Pesaro ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] chiarezza del fiorentino idioma è dimostrata; per costui ogni bellezza di volgar parlare sotto debiti numeri è regolata».
Ma Il neoclassicismo poetico di fine secolo (quello di ➔ Vincenzo Monti, su tutti) riabilita addirittura la superata uscita in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] come si vedrà, non fa ricorso all'idea di civiltà). Per Vincenzo Gioberti il primato dell'Italia discende dal fatto di essere la culla pratico, cioè "la bontà, la finezza e la bellezza nelle attività artigianali, nelle arti e nei costumi sociali", ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] 360°) del parallelo 36° N; ora, da Pechino al Capo San Vincenzo ‒ estrema punta sudoccidentale della penisola iberica ‒ vi sono un po' più pienamente il loro scopo perché miravano alla bellezza, alla posizione favorevole, alla qualità dei porti ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] al 29 settembre 1847(14). A Venezia giunsero la bellezza di 1.478 congressisti, ivi compresi quasi tutti i di progetto. Nel 1864 il professore Andrea Gloria, il fu cav. Vincenzo Lazari e il fu conte Girolamo Dandolo tentarono di mettersi d’accordo ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] a Napoli nel 1810, e le Figlie della carità di S. Vincenzo de’ Paoli, arrivatevi nel 1843. Fra il 1843 e il Division of Labour. The Italian Case, Oxford 1988.
50 «La vostra bellezza sfiorisce […]. Voi fanciulle a cui oggi s’apre così promettente la ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...