È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] lingua comune, si ricordano, tra l’altro: bellezza in bicicletta; canzonissima; cari amici vicini e lontani in Bonomi, Id. & Morgana 2003, pp. 11-32.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della letteratura italiana, a cura di F. ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] I, Firenze 1925, p. 513), con Giocondo Albertolli; più tardi con Vincenzo Monti e col Foscolo.
La prima opera certa, l'affresco coi Santi personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, di un suo concetto delle necessità dì uno stile ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] , sia di fronte alle cognate Lucrezia e Leonora per la bellezza e l'eleganza. Nessun figlio era nato ad A. da e il disegno fu abbandonato. Il 13 luglio 1586 il principe Vincenzo Gonzaga, fratello di Margherita, ottenne di far uscire dall'ospedale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Assimilato – dal Girard dei Synonymes françois – alla figura del bandito e a quella del [...] soggiorno a Palermo, si reca a visitare i genitori di Vincenzo Balsamo, sedicente conte di Cagliostro, può dire loro in tutta aveva già nelle mani, e pronto il conservatore delle sue bellezze, il provido lavativo. Felicita si pose nel suo letto, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] trovano risonanza immediata in Italia nell’opera del lombardo Vincenzo Campi e dell’emiliano Bartolomeo Passerotti, le cui una farfalla sono altrettanti richiami al tema della fragilità della bellezza, alla vanità e brevità della vita e delle gioie ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] eroi del B., ma non incredibile; meravigliosa la bellezza delle sue eroine, ma sempre minutamente descritta. Grande ,L'Eromena anche in francese e in tedesco. Inoltre nel 1638 Vincenzo Armanni offriva ai tanti lettori del B. una Raccolta di tutte ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] 2015, p. 48), mentre Pompeo Sarnelli evidenziò non solo la bellezza ma altresì la varietà: «I sedili sono assai nobili, lavorati di R. Causa, Napoli 1950, p. 187; A. Peroni, Vincenzo Civerchio e la scultura lignea lombarda, in Arte Lombarda, VII ( ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] amicizia, e fino alla morte, con D'Annunzio, solidarizzando con le sue posizioni; e ciò sebbene il sacerdozio della bellezza, nella vita e nell'opera del C., si sovrapponesse ad una visione autenticamente religiosa, della realtà e si finalizzasse a ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] di Giacinto Gallina, non rimanendo a Verona neppure l'eco di Vincenzo Cabianca, presto passato a Firenze e lì legatosi ai macchiaioli. La più sentiti della sua poetica nella celebrazione della bellezza di Verona, visitata soprattutto nei suoi angoli ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] spirituale”) ha scritto che Borgese procede per “colpi di scena” (Pier Vincenzo Mengaldo, in Ferrari 2001: 64)
(18) A: ho visto Francesca a discrezione delle masse, il concetto di valore e di bellezza. Della loro vera identità non c’è traccia. Poche ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...