L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] veda, per es., Guido Gozzano:
Belli i belli occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(Guido A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Mengaldo, Pier Vincenzo (2006), Sonavan le quiete stanze. Sullo stile dei “Canti” ...
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Rubens, Pieter Paul
Bettina Mirabile
Pittore di ritratti e rotonde nudità
Oltre a essere il più importante pittore fiammingo del Seicento, Pieter Paul Rubens è stato uno degli artisti più affermati [...] vi rimane fino al 1608 come pittore di corte del duca Vincenzo Gonzaga. Durante questo soggiorno viaggia per tutta la penisola, visita Grazie.
Modella d’eccezione per questa immagine di bellezza è spesso la seconda moglie Hélène Fourment, descritta ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] 1793), davanti a Brest (i giugno 1794), al capo San Vincenzo (14 febbraio 1797), a Camperdown (11 ottobre 1797), ad Abukir Quincey dà fondamento etico e religioso al suo bisogno di bellezza in un mondo che il grigio squallore della civiltà industriale ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] Dialogo dell'antica musica e della moderna (1581-82) di Vincenzo Galilei, e dallo stesso Galilei praticamente tentato negli stessi anni immagini inebrieranno della loro immateriale (e pur sensuale) bellezza l'artista morente di fame.
Quello che si ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] d'Alfaedo), priva di avanzi faunistici, si distinguono per la bellezza della forma e la perfezione dei lavoro; forma e tecnica appena sorta, avrà tagliata nel Veneto la via da Vincenzo Scamozzi, ristrettosi più all'apparenza esterna e a certi accenti ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] prefazione in cui l'autrice mostra fine gusto per le bellezze omeriche. Anna Dacier polemizzò ancora molti anni dopo, nel la versione italiana in sciolti, che è divenuta classica, di Vincenzo Monti (1810, ristampa più corretta 1812). Il Monti sapeva ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] condannava e che a lui doveva apparire tramite dall'accidentale alla bellezza ideale. Mentre scolpiva un S. Giovannino (e non si sentire, altrimenti che nelle manierate versioni del michelangiolesco Vincenzo Danti a cui fu attribuita.
L'occasione, non ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] suo apogeo prima del 1530 con opere di rara bellezza, ispirando le sue maioliche anche alla diretta influenza officine (ad es., Angelo Marabini e Achille Farina a Faenza, Vincenzo Molaroni a Pesaro, Angelo Minghetti a Bologna, i Rubbiani a Sassuolo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] , a cura dell'abate Cancellieri, a Roma, con una dedica a Vincenzo Monti; quella Ad Angelo Mai a Bologna, nel'20, da Pietro del L., dato pure che egli sentisse il fascino della bellezza di lei, autorizzano l'identificazione, né l'Aspasia leopardiana ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] ebbero sempre di mira la statua come espressione di plastica bellezza, poco curanti di rendere l'intimo dei personaggi, ond'è come in Francia. A Roma caposcuola può considerarsi Vincenzo Camuccini (v.), arbitro per quarant'anni della pittura ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...