PRATO, Dolores
Paola Magnarelli
PRATO, Dolores. – Nacque a Roma, «nella romanissima via di Parione», il 10 aprile 1892, da Maria Prato Pacciarelli e da un avvocato calabrese che però non la riconobbe.
Anche [...] nell’Accademia libera di cultura e arte diretta dal pedagogista Vincenzo Cento e dalla moglie Anita. L’esperienza fu negativa romano preconciliare da lei associato alla irripetibile bellezza della Roma papalina. Accesamente antimonarchica perché, ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] poeti napoletani da Giovan Berardino Fuscano nelle Stanze sovra la bellezza di Napoli (Roma 1531). Successivamente Garcilaso de la Ferrante Carafa e accolse, tra gli altri, Vincenzo Belprato, Berardino Rota e Fabio Ottinelli, tutti gentiluomini ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] , filza 3) e attorno al 1847 eseguì il monumento funebre di Vincenzo Peruzzi per la cappella di famiglia in S. Croce. Nel 1850 fu e classica, tesa ad esaltare concetti elevati attraverso la bellezza e la grazia: Eva tentata dal serpente (marmo, ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] (cit. in Di Giovanni, pp. 82 s.).
Tanta era la bellezza degli strumenti e la fama del loro artefice che anche il papa la cattedrale di Patti, commissionatogli dal vescovo don Vincenzo De Napoli con le medesime caratteristiche dell'organo eseguito ...
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TARGONE, Cesare
Emmanuel Lamouche
– Originario di Venezia, non se ne conosce l’anno di nascita. Era probabilmente legato all’orefice veneziano Emiliano Targone (detto Miliano Targhetta, attivo nel 1501) [...] sue lettere.
Insieme a Domenico de’ Cammei e ai fratelli Vincenzo e Giovanni Antonino Stampa (che furono suoi soci tra il 1578 121, pp. 25-72 (in partic. pp. 46 s.); Pregio e bellezza. Cammei e intagli dei Medici, a cura di R. Gennaioli, Livorno 2010 ...
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PICHLER
Maria Toscano
(Pikler, Piccheri). – Famiglia di origine tirolese di incisori e intagliatori di gemme e medaglie, attiva tra il XVIII e il XIX secolo. Tra i suoi membri di maggiore spicco Antonio, [...] impiegato nella segreteria pontificia.
La fama della bellezza delle incisioni di Luigi si estese rapidamente in e morta a Milano il 19 maggio 1834. Teresa fu la moglie del poeta Vincenzo Monti, che sposò il 3 luglio 1791; visse a Milano dal 1797. Era ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] tempo catturato dallo specchio e lo sfiorire della bellezza femminile.
Nel 1586 i rapporti del G. con furono raccolte dall'autore nelle Prose pubblicate, con dedica al duca di Mantova Vincenzo I, a Ferrara dal tipografo V. Baldini nel 1609-11 in sei ...
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STABILE, Annibale
Francesco Saggio
– Nacque forse a Napoli nel quinto decennio del XVI secolo: «napolitano» lo qualificano alcuni documenti (Casimiri, 1942, p. 105), napoletana era la famiglia d’origine, [...] la sua reggenza la chiesa fu apprezzata in Roma proprio per la bellezza delle musiche che accompagnavano gli uffici liturgici nelle festività (p. 86 Skalski, 1604), dedicata dal musico romano Vincenzo Gigli all’arciduca Ferdinando d’Asburgo, cognato ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] o tragico, una volta riconosciuto in II IV 7 che ad esso si addice, oltre che altezza di sententia e bellezza di versi e di vocaboli, anche la constructionis elatio. Richiamandosi alla lontana alla classica definizione di Prisciano (Institutiones II ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] il figlio «Lippus quondam Rusticci Filippi» (c. 13v). Rustico, come sostengono Vincenzo Federici (Le rime..., 1899, p. XV) e Fabian Alfie (The ad esempio, i termini della «coppia bellezza / bieltate [...] non sono rispettivamente distribuiti nelle ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...