romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] natura
L’arte romantica non seguiva i canoni classici della bellezza (classicismo), ma accoglieva anche il brutto e il deforme, nazionale. Appartennero a questa corrente Giuseppe Mazzini, Vincenzo Gioberti, Giovan Pietro Vieusseux e Niccolò Tommaseo ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] che l'omonimo cugino notaio.
Benché nell'ottobre 1545 Vincenzo Parabosco organista del duomo di Brescia tentasse di proporre per fonica e meccanica dello strumento fu accresciuta dalla bellezza della parte omamentale, cui posero mano i pittori ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] Bologna col titolo Li tre rivali al soglio (Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini); Pirro e Demetrio a Brunswick nel 1696, a il tracotante eroe eponimo, «ambizioso oltre misura» per la bellezza della propria consorte, è punito con la morte per averla ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] di Antonio di Giorgio, suo giovane allievo di notevole bellezza, l'altro Piero Guazzesi, tutte opere oggi sconosciute Il disegno, che fu di proprietà di Vasari e successivamente di Vincenzo Borghini, è oggi sconosciuto.
L'opera è tuttora in loco, ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] della filosofia. Dopo una fiammata di entusiasmo garibaldino nel 1860, si dedicò agli studi, iscrivendosi nel 1862 alla r. scuola normale di Bari. Conseguito il diploma, passò a insegnare nelle scuole ...
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Amor, da che convien pur ch'io mi doglia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime CXVI) si trova citata nel commento dell'Anonimo al canto XXIV del Purgatorio, a proposito della Gentucca appena accennata [...] donna s'insedii nella sua fantasia, così com'ella è nella realtà, bella e crudele, e perciò l'anima s'infiamma della bellezza, ma s'immerge nell'angoscia per la crudeltà. È impossibile in tali condizioni l'intervento della ragione, e gli effetti che ...
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SCALA, Alessandra
Francesco Lucioli
– Nacque a Colle di Val d’Elsa nel 1475 dal cancelliere della Repubblica fiorentina Bartolomeo Scala e da Maddalena Benci.
Fu la quarta di sei sorelle (Battista, [...] che andò sposa a Cristofano Buonaguisi, e Bartolomea, moglie di Vincenzo Gori) ed ebbe due fratelli minori (Giuliano e Lorenzo).
Tra guida dapprima di Giano Lascaris, che ne cantò le bellezze in sei affettuosi epigrammi in greco, e quindi di ...
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SAVORANI, Eugenia
Saverio Lamacchia
SAVORANI, Eugenia (coniugata Tadolini). – Nacque a Forlì, dove fu battezzata il 20 luglio 1808, da Filippo Savorani, cancelliere censuario e segretario della municipalità, [...] forti. Qualche detrattore talvolta sostenne che alla indiscussa bellezza della figura e del timbro di voce corrispondeva una lussuosa residenza in Riviera di Chiaia, a fianco del principe Vincenzo Capece Zurlo. Con lui, legato ai Borbone, lasciò la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cantiere della cattedrale è il luogo in cui le esigenze spirituali si incontrano con [...] consiste solo in un principio estetico, nel fondamento della bellezza degli edifici, ma è al contempo garanzia di solidità Milano con Giovannino de’ Grassi e a Bologna con Antonio di Vincenzo. Lo scopo primario di questo modello è quello di rendere ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] pagine del manoscritto sul quale poggia l'edizione, già di Giovan Vincenzo Pinelli e ora alla Biblioteca Ambrosiana di Milano (collocazione F.11 vini e i cibi, lo attira troppo la bellezza muliebre perché si avverta una vocazione religiosa fortemente ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...