DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] non raggiunsero la fluidità di resa tattile, la bellezza d'impianto monumentale, quasi classica, e la rara e datata 1706, e dalle note di archivio: realizzò la statua di S. Vincenzo nel 1734, di S. Emiddio e dell'Immacolata nel 1740 (Arch. stor. ...
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I' mi son pargoletta bella e nova
Vincenzo Pernicone
. Questa ballata (Rime LXXXVII; mezzana, ripresa di 3 versi e 3 stanze di sette versi tutti endecasillabi disposti secondo lo schema yxx; ab ab, [...] provengono dal cielo e non possono essere conosciute se non da chi sente in sé operare Amore per gli effetti della bellezza contemplata, sono motivi che si ritrovano con più o meno affinità nella canzone Donne ch'avete e nel sonetto Tanto gentile ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] come pure i fratelli Lodovico, famoso tenore, Giuseppe e Vincenzo.
Il G. esordì come baritono ad Ascoli Piceno nel 1851 in Gemma entusiastici sulla voce del G., lodandone la straordinaria bellezza, ma criticò l'artista, affermando che questi faceva ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] Sangro, e così la composizione Il trionfo della bellezza, scritta nella stessa occasione e con gli 393, 481; III, ibid. 1854, pp. 223, 243, e nei Viaggi di Gian Vincenzo Imperiale, a cura di A. G. Barrili, in Atti d. Soc. ligure di storia patria ...
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membro [plur. membra; membre, in rima; membri, anche in rima; cfr. Parodi, Lingua 249]
Vincenzo Valente
" Parte del corpo umano " o, figuratamente, ma solo nelle opere minori, " parte di un assunto, [...] 7 però che veggiono a s [ é] pari membra e pari potenza; V 13 quando le sue membra debitamente si rispondono; III XV 11 la bellezza del corpo resulta da le membra; IV XXV 12 l'ordine debito de le nostre membra; If IX 39 membra feminine avieno e atto ...
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CAMMARANO, Vincenzo, detto Giancola
Laura Posa
Nato a Sciacca (Agrigento) probabilmente nel 1720, giunse a Napoli forse nel 1764 (secondo S. Di Giacomo, nel 1765), e fu dopo qualche tempo raggiunto [...] C. appunto (cfr. Croce, p. 251). Con un ruolo molto importante per il "Pulcinella-Giancola" furono infatti La forza della bellezza, o sia, Il nemico amante che contò dieci repliche, la tragicommedia La morte del Conte di Upsal, L'Ariobante, Zingaro ...
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BARBERA, Piero
Paola Tentori
Nato a Firenze il 21 ag. 1854 da Gasparo e da Vittoria Pierucci, iniziò giovanissimo l'attività di tipografo, presso la stamperia patema, frequentando contemporaneamente [...] dell'Università estiva fiorentina.
Educato al gusto patemo, la bellezza tipografica per il B. era da ricercare nella classica del Rinascimento, a Nicolò Bettoni, a David Passigli, a Vincenzo Batelli, a Paolo Galeati e alla influenza della stampa nel ...
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EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] volta a Venezia nel 1556 per i torchi di Vincenzo Valgrisi e ripetutamente stampata nel Cinquecento e ancora all' P. Pietrasanta, 1555) e sono incentrati sull'elogio della bellezza della destinataria secondo il topos di Amore che resta egli stesso ...
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mediastinus
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I XI 6 D. dichiara che, assieme ai dialetti più brutti d'Italia, come quelli di Friulani e Istriani, vanno ‛ gettate via ' tutte le parlate delle zone montagnose [...] non si comprende bene come mai D., dopo aver esaurientemente spiegato nei paragrafi precedenti le concrete ragioni della relativa bellezza del bolognese, avrebbe sentito il bisogno di appellarsi poi a una categoria tanto più generica e astratta come ...
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Caccianemico, Ghisolabella dei
Vincenzo Presta
, Figlia di Alberto Caccianemico dell'Orso e sorella perciò di Venedico (If XVIII 55-57), andò sposa al ferrarese Nicolò dei Fontana - il cui casato aveva [...] pulcra per excellentiam " (Benvenuto), " antonomastice, per eccellenzia ", scrive l'Anonimo, che aggiunge: " però che avanzava in bellezza tutte le donne bolognesi a quello tempo, fu chiamata la Ghisola bella ".
Incertezze sussistono e sul nome del ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...