BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] 1993 vi tenne due concerti, accompagnato al pianoforte da Vincenzo Scalera.
Dagli anni Ottanta gli impegni cominciarono a diradarsi altro tenore italiano su disco, Bergonzi unisce forza, bellezza, intensità ed eleganza: meno robusto di Enrico Caruso ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] osservando: «La signora Contessa di Sala si crede che la sua bellezza possa tanto nella borsa come può nei cuori degli uomini e non e di averne informato la marchesa di Grana e Vincenzo Gonzaga, fin quando cedette e confessò la sua complicità ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] compiacimenti epici o mitizzanti.
Nel 1872 vinse, insieme con Vincenzo Gemito, il concorso per il pensionato di belle arti a naturalismo descrittivo e nella nitida tecnica con cui vengono resi la bellezza e il dinamismo dei corpi.
A Napoli il D. fu ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] dove l’universo femminile, dall’aggressiva e sfacciata bellezza delle popolane al pudore di giovani donne o alla -183; S. Di Giacomo, Mostra individuale della scultura di Vincenzo Gemito e dei pittori Vincenzo Caprile e V. M., Milano 1927, ad ind.; A ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] due amici e poeti conterranei Benedetto e il meno noto Vincenzo.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione culturale formano obietto, ch’a lui presso a vile / s’han di bellezza i più supremi cori», p. LXXXIV). Sostanzialmente fedeli al modello ...
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COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] è anche la carta del delta padano, per la bellezza del disegno, per l'antichità (è anteriore alla morto tra il 23 ag. 1562 e il 13 febbr. 1563; Francesco, Vincenzo e Antonio, che non sembrano aver ricoperto cariche pubbliche. Nel testamento il ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] commenti entusiastici. La Victa inaugurò una nuova tipologia di bellezza femminile, idealizzata e sensuale a un tempo, che verrà , fra cui F. Fiorentino (1889), in collaborazione con il fratello Vincenzo, A. Cefaly (1920), E. Seta (1920), B. Grimaldi ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] in particolare Terenzio Mamiani, Antonio Rosmini, Vincenzo Gioberti) accentuarono il suo isolamento nell dell’università (G. Gentile, Bertrando Spaventa, a cura di V.A. Bellezza - H.A. Cavallera, Firenze 2001, p. 112): Spaventa ritornò comunque ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] ma si rivela anche espertissimo nel far risaltare la bellezza, un po, rigida e fredda e tuttavia sempre architettura, Venezia 1570, I, p. 5; G. Marzari, La Historia di Vincenza, II, Vincenza 1604, p. 171; Venezia, Bibl. Marciana, ms. It.IV, 127, ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] antiche guide indicano come del D. una Predica di s. Vincenzo Ferreri nella chiesa pisana di S. Caterina, tuttora in loco , I (1977), pp. 323, 334; F. Bocchi-G. Cinelli, Le bellezze della città di Firenze, Firenze 1677, pp. 440, 453; F. Baldinucci, ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...