BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] nel riconoscere il suo talento e lo studio paziente nel penetrare e riprodurre nella luce migliore le più riposte bellezze dello spartito straussiano. Più che un direttore la critica riconobbe in lui un prezioso collaboratore del grande musicista ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] terza tournée in America Latina. Nel 1930 debuttò al Covent Garden di Londra con Tosca e Otello sotto la direzione di VincenzoBellezza. Nel 1931 ritornò a Londra e debuttò alla Civic Opera di Chicago, con Tosca, Aida e Il trovatore. Dal 1932, cantò ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] che lo doveva condurre a morte.
In una lettera allo zio Vincenzo (Cambi, p. 252) il B. descriveva tutte le minchioneria cerca di prendere gran denari, e non ti curare della bellezza che per legge di natura va diminuendo giorno per giorno" (lettera ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] Toscanini alla Scala tra il 1921 e il 1929, donna di rara bellezza, gentile voce di soprano, che però non andò mai oltre il romantica: partecipò così alla riesumazione del Pirata di Vincenzo Bellini nel 1958 e del Poliuto di Gaetano Donizetti ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] nel Miroir des Spectacles (27 maggio 1822) a un elogio della bellezza e correttezza dell’edizione; essa fa parte, come precisato dal già citati compositori si aggiungono Michele Carafa, Vincenzo Federici, Pietro Generali, Pietro Carlo Guglielmi, ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] (cit. in Di Giovanni, pp. 82 s.).
Tanta era la bellezza degli strumenti e la fama del loro artefice che anche il papa la cattedrale di Patti, commissionatogli dal vescovo don Vincenzo De Napoli con le medesime caratteristiche dell'organo eseguito ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] che l'omonimo cugino notaio.
Benché nell'ottobre 1545 Vincenzo Parabosco organista del duomo di Brescia tentasse di proporre per fonica e meccanica dello strumento fu accresciuta dalla bellezza della parte omamentale, cui posero mano i pittori ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] di Eleonora de' Medici e del principe ereditario Vincenzo Gonzaga. Secondo quanto afferma Simone Fortuna, agente diplomatico monodico si solleva sulle altre voci e avvince con la sua bellezza l'attenzione di chi ascolta: non ci troviamo più di fronte ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] naturale nella Napoli di quel tempo.
Fu in casa del musicista Vincenzo Valente che il D. ebbe modo di entrare in contatto con dell'ispirazione di questa forma d'arte il riferimento alla bellezza della natura. Tuttavia, se si guarda bene dentro ai ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] di basso, robusta ed estesa, raggiunse livelli di incomparabile bellezza per la dolcezza dell'emissione e l'impeccabile qualità . Giuseppe morì a Porto San Giorgio il 6 marzo 1905.
Vincenzo, fratello dei precedenti, nacque a Fermo il 16 febbr. 1836 ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...