In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma riveduti sulle idee di VincenzoBorghini e di ➔ Lionardo Salviati, identifica la lingua letteraria con la lingua usata dagli scrittori fiorentini o al più toscani ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] R. Deput. di st. patr. pet l'Umbria, V (1899), pp. 81-125 (con bibl.); A. Lorenzoni, Carteggio artistico inedito di d. VincenzoBorghini, Firenze 1912, App. IV; O. Pollak, in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII,Leipzig 1913, pp. 380 s.; K. e H ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] 300v, 361v; S. Salvini, Fasti consolari dell'Accademia Fiorentina, Firenze 1717, pp. 618-619, 638-640; M. Barbi, Degli studi di VincenzoBorghini sopra la storia e la lingua, di Firenze, in Propugnatore, n. s., II (1889), 2, p. 40; A. Lorenzoni, in V ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] I in palazzo Vecchio.
La decorazione dello studiolo fu un'impresa collettiva, organizzata dal Vasari, ma progettata e diretta con VincenzoBorghini, il quale testimonia in una sua lettera sia la data di esecuzione dell'opera del F., il 1571, sia l ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] scorcio del Trecento o nei primi anni dei Quattrocento. Potendo citare a proprio favore un dubbio già espresso da VincenzoBorghini e l'inclusione di due dei sonetti nell'edizione antica delle rime del Burchiello. Ma tralasciando la testimonianza in ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] dei lavori di Pier Francesco Giambullari, Giovan Battista Gelli e Carlo Lenzoni, e successivamente di Benedetto Varchi e VincenzoBorghini, sembra tuttavia innegabile un influsso del Discorso, e più in generale delle posizioni di M. sulla lingua ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] un fregio (ibid., p. 18). Successivamente si trasferì di nuovo a Roma, come conferma un'epistola di Vasari a VincenzoBorghini datata 27 sett. 1560, nella quale il primo accenna alla raccomandazione fatta al M. per il giovane pittore Giovan Battista ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] . Cultura e politica a Firenze al tempo di Cosimo I e di Francesco de’ Medici, Manziana 2004, ad ind.; E. Carrara, VincenzoBorghini, L. T. e l’Accademia del disegno di Firenze: alcune considerazioni, in Annali di critica d’arte, II (2006), pp. 545 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spiccato carattere intellettualistico dell’arte nell’età di Vasari porta a interrogarsi [...] parità che già conosciamo. Ciò provoca però uno scontro tra Benvenuto Cellini da un lato, e Giorgio Vasari e VincenzoBorghini dall’altro, che assume toni di asprezza unica, seppur senza novità teoriche sostanziali. Lo scultore insiste sul valore di ...
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Mazzoni, Iacopo
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Cesena 1548 - ivi 1598); studiò a Bologna e a Padova, procurandosi un'estesa erudizione. Fu associato a molte accademie di Padova, Bologna, Ferrara, Macerata, [...] Bulgarini, al Muzio. Una voce del tempo, riferita da VincenzoBorghini, asseriva trattarsi di un fiorentino. Ed è stato fatto persino altri. Un violento sonetto compose il Lasca. E del Borghini si conserva, alla Nazionale di Firenze, un abbozzo di ...
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