(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] Draper agli Stati Uniti, il Dembowski e il compianto Vincenzo Cerulli in Italia. Mecenati senz'esser astronomi furono invece nautica alla fine del sec. XVII, v. Bouguer Brunacci, Nuovo Trattato di Navigazione, Livorno 1795; Robertson, Elements ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] secolo, la questione dell'impiego di un funzionario di prim'ordine, ma che si era "compromesso" con i Francesi: Vincenzo Bartolucci, che aveva aderito nel 1798 alla Repubblica romana, e poi nel 1809, nella Roma napoleonica, era stato nominato primo ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] Wolff a Lambert a Carnot e, in Italia, a V. Brunacci ed altri (lo stesso C. contribuirà a questa problematica col successivo è confermato anche dalla Lettera scritta dagli Elisi da Vincenzo Tonani ad un letterato parmigiano, apparsa anonima nelle ...
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STROZZI, Barbara
Beth L. Glixon
STROZZI, Barbara. – Nacque a Venezia da Isabella Garzoni (detta la Griega o la Greghetta) e fu battezzata il 6 agosto 1619 nella parrocchia di S. Sofia.
Adottata dallo [...] Bissari, Aurelio Aureli, l’Artale e Gaudenzio Brunacci, e nobili dilettanti come Marc’Antonio Corraro, general history of music, IV, London 1789, p. 139; Viaggi di Gian Vincenzo Imperiale, a cura di A.G. Barrili, in Atti della Società ligure di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] , il De pseudostella seu cometa (Venetiis 1665) di Gaudenzio Brunacci. Una posizione di forza la sua, ottimale, dalla quale ) sul "turbine" del 25 gennaio 1708 al nobile Vincenzo Grimani Calergi, che Giambattista Achilli reciti in casa del ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] che adottano l'italiano: per esempio Mascheroni, Cagnoli, Ruffini, Brunacci; e molti sono quelli che, nella seconda metà del secolo,
Seria è anche l'utilizzazione che, del dialogo, fa Vincenzo Riccati nel 1749: Dialogo dove ne' congressi di più ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Urbino a stampa (ora perduto, ma visto già da J. Brunacci) e una voluminosa "genitura" dell'amico bolognese Antonio Campanacci, un apr. 1543 al G. e al suo discepolo bolognese Vincenzo Campanacci fu dato l'incarico di trovare il punto astrologico ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] di matematica» più di vent’anni prima al confratello Vincenzo Renieri, poi vicino a Galileo Galilei (Le opere dei censori avevano considerato solo il terzo, con gli Additamenta di Brunacci e Onorati, ma proibire solo parte dell’opera dovette sembrare ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] con Bambino e santi già nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Ariastasio a Rignano Flaminio. Il comporre scarno e e dell'abbazia di Settimo a Scandicci, sovraintesa dall'abate Attilio Brunacci, per il quale nel 1622 realizzò un Martirio di s. Stefano ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] – grazie a un accordo stretto dal giudice Pilio di Vincenzo con il podestà bolognese Giacomo di Bernardo –, vennero espulsi di S. Maria delle Carceri (nella trascrizione datane dal Brunacci edita da Gualdo) conferma la data proposta da Maurisio ...
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