Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] Matteo Gattaponi, dell'Orcagna, di fra Bevignate, di Antonio di Vincenzo, di Lorenzo Maitani, di Matteo Carnevale, ecc.
Talvolta, è la professione, ma, come in quasi tutti gli altri campi, lo stato non ha alcuna ingerenza nell'insegnamento; il quale ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] in Conservatorio, V. fu presentato a Vincenzo Lavigna (maestro concertatore alla Scala, e un altro trionfo, periodi di riposo, o di raccoglimento, a Sant'Agata, fra i campi e in mezzo ai contadini.
Durante i sedici anni intercorsi fra il '71, l'anno ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] a volere i connubî fecondi, a non spregiare il lavoro dei campi, a coltivare gli studî, a guardarsi dal forestierume.
Ed Vittorelli scrisse Il tupè, stanze (Bassano 1772); il conte Vincenzo Marenco da Castellamonte imitò il P. in parecchi poemetti, ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] ; un'altra parte al duca e una terza, di grandi e piccoli campi con i loro aldi e schiavi, a singoli Longobardi. Ma se quell' da tre nobili beneventani fondato il celebre monastero di S. Vincenzo alle sorgenti del Volturno. Il duca Gisulfo, da lei ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] stesso principio, che il popolo, come intuì felicemente Vincenzo Cuoco, è il grande e vero agente delle rivoluzioni costume che, massime nel mezzogiorno, ha il contadino di star fuori al campo tutto il giorno insieme coi suoi e con le bestie, e di ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] germe o in virtù, come fu già dichiarato nel secolo V da Vincenzo di Lerino (Common. I) e poi ammesso, sebbene con qualche compita la sua opera, è tornato in cielo. In questi tre campi si è divisa la teologia cristiana nella seconda metà del sec. II ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] dal materiale policromo in architettura come in scultura.
Nel campo della pittura l'arte barocca ebbe maggiore varietà di nel 1657; v.) per la singolare facciata della chiesa dei Ss. Vincenzo ed Anastasio; Pietro da Cortona (1596-1669; v.) per la ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] cattolici, furono influenzati dall'arte italiana, attraverso Vincenzo Guami organista della corte e Giovanni Sweelinck, la versatilità impressionistica si fondono presto, anche in altri campi, con l'arte della derivazione tematica, resa snella e ...
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Città principale della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa meridionale dell'isola, in fondo all'ampio Golfo degli Angeli, dove alcune colline calcaree (Cast. di S. Michele, [...] franche e più palesi appariscono invece le fonti italiane nei campi della pittura e dell'oreficeria.
A un periodo d Nicola Canelles y Del Seny fondò in Cagliari una tipografia con Vincenzo Sembenino da Salò; e il Catechismo del 1566 fu per lungo ...
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HONDURAS (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Anna Maria RATTI
Ezequiel A. CHAVEZ
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Una delle sei repubbliche dell'America [...] fatta anche più varia per l'intervento dell'uomo. Ai campi di tabacco e ai cafetales che coprono gli altipiani di di zambos e sono gli ultimi avanzi dei Caribi di S. Vincenzo, deportati dagl'Inglesi in seguito a un'insurrezione nell'isola Roatán ...
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campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...