Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] avvenisse su tavole domenicali o strips quotidiane).
Nel campo delle interconnessioni più immediate tra cinema e f., cinquième élément (1997; Il quinto elemento). Ancora, Vincenzo Cerami è stato sceneggiatore della strip di Silvia Ziche ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] prestigio nella corte medicea: per l’eminente cortigiano Vincenzo Salviati intervenne sulle antiche case in via del Palagio con una loggia e monumentali finestre trabeate sui giardini e campi retrostanti. La lunga fronte, scandita da portali bugnati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] supplementi e uno di indici (compilato dall’amico abate Vincenzo Dalberti). Grazie al robusto sostegno finanziario delle autorità della polemicamente antifrancesi – del primato italiano in diversi campi del sapere e della pratica.
Gli scritti ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] Caterina ed Elisabetta, suore nel monastero di S. Vincenzo di Mantova, Paola, Eleonora e Ippolita (quest' Colonna. Tra Rinascimento e Controriforma, Milano 1985; G. Grasselli, Nei campi di asfodelo, Cremona 1986, passim; D.A. Crews, Juan de Valdés ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] Con Clara il M. ebbe tre figli: Angiolino, nato intorno al 1530, Vincenzo nel 1532 e Gerolamo nel 1542.
Nel frattempo, probabilmente a partire dal sono infatti note alcune sue collaborazioni con Bernardino Campi a Caravaggio, e il suo nome ricorre ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] di rilievo della basilica di S. Marco incise da Vincenzo Mariotti, opera per la quale, come «professore di fu ampliata nel 1742 (Urbis Venetiarum prospectus celebriores) con vedute di campi e chiese tratte da dipinti di Canaletto e altri (Succi, 1999 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] romano del suo tempo. Autore di opere rilevanti nel campo dell’anatomia patologica e dell’epidemiologia, seppe sfruttare abilmente negli esperimenti sulla respirazione, e due globi di Vincenzo Coronelli (cfr. C. Carsughi, La biblioteca lancisiana ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] geografica (la suddivisione può scendere alle singole regioni) o per campi semantici. Se, come si è detto, un po’ tutte maggio 1987), Firenze, Accademia della Crusca.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della letteratura italiana, ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] illusoria e il duca d'Alba si convinse a lasciare il campo, nonostante il G. lo spingesse ad attaccare Torino per particolarmente fiero. Altro luogo di svago era il teatro (costruito da Vincenzo Scamozzi in soli due anni, tra il 1588 e il 1590). ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] – di cui orchestrò l’Incoronazione della Vergine nel campo principale e i quattro pannelli di sinistra –, ma in The Burlington Magazine, CXLIV (2002), pp. 687-690; A. Uccelli, in Vincenzo Foppa (catal. Brescia), a cura di G. Agosti - M. Natale - G. ...
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campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...