CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] il C. ebbe almeno tre sorelle - Maria sposa a Vincenzo Cappello di Domenico, Cecilia maritata a Giovanni Morosini di 000 ducati, nonché "fabbriche", immobili in genere e soprattutto 60 "campi" nel Padovano. Ne ha una figlia, Contarina, che si sposerà ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] Ghirlandaio e bottega (Museo civico di Rimini), che rappresenta s. Vincenzo Ferrer fra i ss. Sebastiano e Rocco; sotto, in di 16.000 scudi. Il reale debutto del M. sui campi di battaglia è però ragionevolmente da posticipare al settembre 1493 con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] il tema della ‘identità italica’, proposto da Vincenzo Gioberti, che postulava una tradizione di ‘realismo’ sono assunti per scienza.
Tre sono sembrate le grandi possibili campate problematiche del disegno. La prima, che ha dato luogo alla ...
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CAPPELLO, Antonio
Francomario Colasanti
Del ramo di S. Polo della nobile famiglia veneziana, nacque da Gianbattista di Marino e da Paola di Marino Garzoni presumibilmente nel 1494, dato che il 1º dicembre [...] . il 27 dic. 1539 quando, assieme a Vincenzo Grimani, fu prescelto quale ambasciatore straordinario all'imperatore una decina di appezzamenti intorno a Legnago per quasi 1.200 "campi" con i relativi pascoli. Forti anche gli interessi immobiliari sia ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] , autonomie e “democrazia di masse” nell’evoluzione di Vincenzo Zangara, in Quaderni costituzionali, 1 (1988), pp. 109 fascista di scienze politiche di Perugia, a cura di A. Campi, Perugia 2006; Alfredo Rocco: dalla crisi del parlamentarismo alla ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] come confezionatrici di vele pel naviglio, e, anche, pel lavoro dei campi, se donne. Né il suo appello fu del tutto inascoltato se, Bartolomeo Cartero, rifacendosi allo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais, pubblica l'Historia de i santissimi ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] , Spagna e Portogallo. Ragona era inviato dal cugino Vincenzo Scroffa, che aveva sposato una ricca portoghese, per curare , analizzò la situazione politica e militare dei due campi avversi, descrisse la città (forte delle conoscenze ricavate ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] , ma ancora sotto amministrazione regia; curo egli stesso la pubblicazione di Avvertimenti destinati alla migliore coltivazione dei campi, richiedendo che i vescovi esortassero con lettere pastorali i loro diocesani a curare la diffusione e gli ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] Consiglio provinciale di Bologna, che il 21 novembre presentò un ampio programma di riforme, riguardante tutti i campi della pubblica amministrazione e mirante a una profonda ristrutturazione dello Stato pontificio, programma che restò lettera morta ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] eroe distante, era uno di loro, un contadino strappato ai campi dalla sua fede; i luoghi di cui parlava avevano ancora anche presente nella pubblicistica non scientifica. Nel 1854 Vincenzo Albarella, magistrato calabrese esule politico in Piemonte, ...
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campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...