DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] 9 once e 6 denari che era stato commissionato al figlio Vincenzo il 17 aprile di quell'anno per il tabernacolo del Santo della statua sul luogo del convento dei servi di Maria concesso ai Danti per lo scopo; e il 20 dic. 1555 la statua veniva ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] (1649),che certamente per errore pone vicino ad Egnazio un altrimenti ignoto Antonio Danti, e più tardi, fra gli altri, dal Lanzi (1809) che scambia Girolamo con Vincenzo. Anche per lo stato di conservazione degli affreschi della Galleria, non è ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] ma «con poca lode» (Malvasia, 1678, 1841, p. 189), di Vincenza e di Antonia. Di un’altra figlia, di nome Diana, si trova Ghirardi, Sotto il segno del Vignola. B. P. e Egnazio Danti a Bologna, in La percezione e la rappresentazione dello spazio a ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] condotta tra il 1580 e il 1583. con la direzione di I. Danti, G. Muziano e C. Nebbia. I lavori del C. nei palazzi (1642, p. 299), con Madonna col Bambino ed i ss. Eusebio, Vincenzo, Lorenzo e Serafino (Iezzi, 1977).
Almeno dal 1610 il C. abitava con ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] e di T. Laureti, descritte e apprezzate da Ignazio Danti nell'edizione del trattato del Vignola del 1583.
Appunto ed anche scene per un torneo) oltre che nelle chiese di S. Vincenzo, S. Biagio del Carmine, S. Carlo rotondo.
Ammalatosi mentre era ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] spaghi e fili tirati poco certi», a differenza di Egnazio Danti, il quale «procede sempre con gli incrociamenti e termini stesso anno. Relegato a un ruolo marginale dal nuovo duca, Vincenzo I, nel 1591 tentò invano di ottenere incarichi a Venezia ( ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] Almagià, 1952, p. 32). Nel 1581 lo stesso Danti fece chiedere al D., per mezzo dell'ambasciatore del l'Antonio che il 20 dic. 1633 viene eletto per tre anni, insieme a Vincenzo Porta, architetto della città (Gualandi, 1845, pp. 14-17).
Fonti e Bibl ...
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Scultore (Fiesole 1525 - Firenze 1587); allievo del Bandinelli, ne esasperò il linguaggio magniloquente in opere che vogliono unire ad esso il movimento e la complessità compositiva che ben altrimenti [...] Cinquecento, ecc.; nel duomo statue di s. Matteo, s. Tommaso e alcuni dei rilievi del coro, nel Museo nazionale l'Adone morente già attribuito a Michelangelo (secondo altri di V. Danti). A Roma, sculture nella Cappella Cesi in S. Maria della Pace. ...
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Architetto, orafo e fonditore (Perugia 1500 - ivi 1575). Fuse col figlio Vincenzo la statua di Giulio III per il duomo di Perugia (1555). Come orafo eseguì la croce d'argento nella collegiata di Visso [...] (1567) e, su disegno di G. Alessi, il tabernacolo bronzeo per l'ostia nella chiesa inferiore di Assisi (1570 circa). Ebbe tre figli: Egnazio, Girolamo (Perugia 1547 - ivi 1580), pittore, e Vincenzo (v.). ...
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periglioso
periglióso agg. [der. di periglio], ant. o letter. – Pericoloso, pieno di pericoli e di rischi: come quei che ... Uscito fuor del pelago a la riva, Si volge a l’acqua perigliosa e guata (Dante); ben vedi omai ... quanto all’alma...
mareggiare
v. intr. [der. di mare] (io maréggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono poco usati). – 1. a. letter. Muoversi con una certa frequenza e forza, con riferimento alle onde del mare: Per m. intra Sesto e Abido (Dante); Deh...