MARI, Giovanni Antonio
Claudio Gamba
– Nacque a Roma, all’incirca nel 1630-31, da Baldassarre e Caterina Masetti, in una famiglia di scultori e restauratori di statue antiche operanti tra il 1628 e [...] compiuto accanto al padre nell’arma cardinalizia dei Ss. Vincenzo e Anastasia nel cantiere berniniano della cappella Cornaro in S martiri in stucco; all’impresa collaborarono, oltre al M., G.F. DeRossi, P. Naldini, Morelli, Raggi e G. Peroni; il M. è ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] al 5 ott. 1610 il G. lavorò nel palazzo del marchese Vincenzo Giustiniani (ora Odescalchi) a Bassano Romano, dove, con l'aiuto di ; G. Baglione, Vite de' pittori scultori ed architetti… (1642), Roma 1649, pp. 303 s.; G.V. DeRossi (I.N. Erythraeus), ...
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NAVONE
Simonetta Ceccarelli
(Navona). – Famiglia di architetti e ingegneri romani attivi dall’inizio del Settecento alla fine dell’Ottocento.
Il loro operato, riguardante diversi settori, da quello [...] 1792 al 1793, si costituì in società con Matteo Lovatti, Vincenzo Cavallini e Giovanni Battista Cipriani, con lo scopo di approntare , progettò ed eseguì con l’architetto Giovanni Gherardo DeRossi, con lo scultore Francesco Massimo Laboureur e con i ...
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VICI, Andrea
Cristiano Marchegiani
– Nato (il 9 novembre per Busiri Vici, 1891, p. 3) a Palazzo di Rocca Contrada (Arcevia), castello del preappennino marchigiano, da «mastro» Arcangelo Vici (1698-1762) [...] Clementino bandito nel 1803. Con Canova e il principe accademico Vincenzo Camuccini sottopose nel 1807 al papa un Piano di pubblici pur senza opere «testimonj del suo sapere» in Roma (G.G. DeRossi, in Accademia romana, 1817, p. 168), si spense il 10 ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] Paoli, libraio prima alla Pace, a Tor Millina, e poi alla Sapienza, Vincenzo Castellano, Francesco Corbo, libraio in Parione all'insegna dell'Europa, Francesco DeRossi, libraio all'insegna della Salamandra, Giovanni Mancesi, libraio a piazza Navona ...
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VIRGINIA de' Medici, duchessa di Modena e Reggio
Laura Turchi
VIRGINIA de’ Medici, duchessa di Modena e Reggio. – Nacque il 28 maggio 1568 a Firenze dal granduca Cosimo I de’ Medici e da Camilla Martelli, [...] 1902 fu trasferita nella cappella funebre degli Estensi in S. Vincenzo a Modena, anche se senza una lapide propria. Un unico , bb. 847-848.
B. DeRossi, Descrizione del magnificentissimo apparato e de’ maravigliosi intermedi fatti per la commedia ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] che Giovanni Domenico è da legare a Giacomo Antonio deRossi. Successivamente, sposò in seconde nozze Isabella Borsani, presumibilmente di un medaglione in pietre dure con il ritratto di Vincenzo I, il cui modello in cera risulta essere pronto il ...
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SANTACROCE
Daniele Sanguineti
– Famiglia di scultori attivi a Genova dalla seconda metà del Cinquecento fino alla metà del Seicento.
Filippo, detto il Pippo, nato a Urbino da Luca, raggiunse Genova [...] Madonna del Rosario, «ch’egli lavorò in legno per la chiesa di S. Vincenzo» (Soprani - Ratti, 1768, p. 356), oggi presso la chiesa di dalla collezione Bonamini-Pepoli. Note su Properzia de’ Rossi e Filippo Santacroce, in Riflessi del collezionismo ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] particolare nella residenza tra via dell'Umiltà e via di S. Vincenzo, nota come "casa grande a' piedi di Monte Cavallo" , identificata da alcuni nel disegno di G.G. DeRossi (Insignium Romae templorum prospectus exteriores interioresque…, Romae 1683, ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] erede un giovane consanguineo, Gaetano di Vincenzo Ferraioli di Castelvecchio Subequo, legando però , Dizionariobio-bibliogr. dei bibliotecari e bibliofili, Firenze 1934, p. 220; G. DeRossi, Farfalle sotto l'arco di Tito, Roma 1941, pp. 3 s. (anche ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...