PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] 1): tuttavia, essa si inserisce bene nella serie stilistica del singolo DeRossi. Un’altra mazzarina (Torino, Museo civico di arte antica, inv. cassa di un orologio e dei tavoli per Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d’Ormea (non rintracciati), ci si ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] G.R. Mazzarino nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasia (Pompa funebre nell'esequie celebrate in s., 269-271; A. Grelle, Indice delle stampe… nella stamparia di L.F. DeRossi. Contributo alla storia di una stamperia romana, Roma 1996, pp. 29, 412; U. ...
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PORTELLI, Carlo
Alessandro Nesi
PORTELLI, Carlo. – Nacque agli inizi del Cinquecento, verosimilmente a Loro Ciuffenna (Arezzo), dove la sua famiglia è documentata durante tutto il secolo (Nesi, 2009, [...] d’Alessandria, dipinta nel 1543 per l’altare della famiglia De’ Rossi in S. Felicita a Firenze (Fiorelli Malesci, 1986; 1571 per lo studiolo di Francesco de’ Medici in Palazzo Vecchio a Firenze.
Vincenzo Borghini, autore dell’iconografia complessiva ...
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VALENTINI, Vincenzo
Stefano Palermo
VALENTINI, Vincenzo. – Nacque a Civitavecchia il 7 gennaio 1764, secondogenito di Domenico (1731-?) e di Barbara Ambrogetti di Tolfa; dal loro matrimonio, contratto [...] , Lavaggi, DeRossi, Brancadori, Conti, Celani e altri ancora. Inoltre, seguendo e ampliando la tradizione di famiglia (Domenico era stato rappresentante commerciale del Regno di Polonia nell’allora provincia di Civitavecchia), Vincenzo divenne dal ...
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VIPERESCHI, Livia
Domenico Rocciolo
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1606 nella casa di famiglia in contrada Cesarini da Muzio e da Clarice Aragonia, i quali si sposarono l’11 maggio 1604 nella chiesa [...] S. Maria Maggiore, dove ebbe per confessori i domenicani Vincenzo Candido e Angelo Nuzza, svolse il ruolo di priora della corpo incorrotto. Il notaio del tribunale del Vicariato, Geremia DeRossi, scrisse che i presenti videro Livia «vestita con una ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] poeta diretto a Roma una lettera commendatizia per p. Vincenzo Borghini; nel gennaio 1576 chiese al granduca, in nome assieme ad A. Graziani, G. B. Deti, B. Zanchini e B. de' Rossi: in essa egli prese il nome di Gramolato.
Dopo il ritorno definitivo a ...
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ORSINI, Baldassarre
Francesco Franco
ORSINI, Baldassarre. – Nacque a Perugia l’8 gennaio 1732, da Valentino e da Anna Maria Camilletti. Intorno alla metà degli anni Quaranta prese lezioni da Antonio [...] Perugia e l’anno seguente ricevette l’ascrizione all’Accademia de’ Rossi di Siena (ibid., p. 224). Nella seconda metà i maggiori architetti del passato, come Vitruvio, Leon Battista Alberti e Vincenzo Scamozzi (ibid., pp. 166 s.).
Fonti e Bibl.: B. ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] di P. Rossi e dai successivi tumulti decise di non aderire alla Repubblica Romana e il 14 maggio 1849 si allontanò da Roma mentali, che, affascinato dalle parigine Conferenze di S. Vincenzode' Paoli, ne aveva fondato e presieduto il primo nucleo ...
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SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] (1581-82), messa in scena per il compleanno di Vincenzo Gonzaga e ripresa nel successivo carnevale; il dramma Le nozze nel 1816 dal fondo dei codici ebraici dell’abate Giovanni Bernardo DeRossi (1742-1831), il quale a sua volta lo aveva avuto ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] corrispondenti entrarono successivamente in possesso di Giovannni Giacomo De' Rossi il quale ne diffuse le versioni in secondo a un'invenzione di Brizio la stampa con un ritratto equestre di Vincenzo Gonzaga (Ill. Bartsch, n. 53).
L'idea che il G ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...