CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] marzo dello stesso anno è la convenzione fatta dallo scultore V. de' Rossi per il trasporto da Avenza al Tevere di una statua di bronzo con S. Martino e S. Paolo), riferito dal Trenta a Vincenzo di Masseo d'Antonio (Thieme-Becker, VII, p. 28) e ...
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PIFFETTI, Pietro
Daniele Rivoletti
PIFFETTI, Pietro. – Nacque a Torino il 17 agosto 1701, primogenito di Giuseppe Maria, oste, e di Secondina Margherita Damaggio (Cifani - Monetti, 2000, p. 226).
Mancano [...] 1): tuttavia, essa si inserisce bene nella serie stilistica del singolo DeRossi. Un’altra mazzarina (Torino, Museo civico di arte antica, inv. cassa di un orologio e dei tavoli per Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d’Ormea (non rintracciati), ci si ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] G.R. Mazzarino nella chiesa dei Ss. Vincenzo e Anastasia (Pompa funebre nell'esequie celebrate in s., 269-271; A. Grelle, Indice delle stampe… nella stamparia di L.F. DeRossi. Contributo alla storia di una stamperia romana, Roma 1996, pp. 29, 412; U. ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] corrispondenti entrarono successivamente in possesso di Giovannni Giacomo De' Rossi il quale ne diffuse le versioni in secondo a un'invenzione di Brizio la stampa con un ritratto equestre di Vincenzo Gonzaga (Ill. Bartsch, n. 53).
L'idea che il G ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] anche i bolognesi Donato Creti, Francesco e Vincenzo Monti, Gioseffo Orsoni, Carlo Besoli e Nunzio Per l’arte: da Venezia all’Europa, a cura di M. Piantoni - L. DeRossi, Monfalcone-Gorizia 2001, pp. 491 s.; Sette dipinti. Bologna, Palazzo d’Accursio, ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] ereditò metà delle opere conservate nel laboratorio, dividendole con Vincenzo Pacetti, allievo di Pacilli.
Rimasto vedovo il 4 Antinoo Braschi (pp. 34 s.).
Fonti e Bibl.: G.G. DeRossi, Lettera sopra il restauro di un’antica Statua di Antinoo, e ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] da proporlo come collaboratore del domenicano Benedetto Vincenzode Greyss per la redazione dell’inventario illustrato che possiede una raccolta di 80 disegni formata da Cosimo Rossi Melocchi e da Pietro Petrini in vista di una loro pubblicazione ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] nel 1726, è effigiato nel busto, eseguito da G. B. DeRossi, posto in alto entro una cornice ondulata in marmo fior di pesco ben poco: una pala rappresentante Un miracolo di s. Vincenzo Ferreri, eseguita per il primo altare di destra della chiesa ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] alcune tavole per il terzo volume dello Studio di architettura civile… opera dei più celebri architetti de' nostri tempi, edito da Domenico de' Rossi e illustrato da A. Specchi. Anche F. Aquila partecipò all'impresa editoriale dello Specchi e, sempre ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] devono i due monumenti; è ormai rifiutata l'ipotesi (Bock, DeRossi), che la basilica sia stata eretta dal console del 317 per Biblioteca Reale di Windsor. Il codice del canonico Vincenzo Vittoria (Inv. 9604), della stessa biblioteca, contiene ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...