Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] sino allora veniva passata allo stratego. L'atto antipatico, tipico della politica greca, è il primo di tutta una serie di atti con d'Italia ed è governata nel civile dal provveditore Vincenzo Dandolo, nel militare dal maresciallo Marmont. La regione ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] Vitruvio, mentre è probabile possedesse diretta conoscenza dell'arte greca, date le molteplici relazioni d'affari (per così dire) a perfezione; modernamente è stato un organaro Vincenzo Vulfangh Fiammingo qual'ha eretto due organi, l'uno nel duomo ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , cioè tra la Baia di Port Phillip e il Golfo San Vincenzo, lungo le strade e la ferrovia di grande collegamento che si statua a grandezza naturale della mitica maga greca Circe, ispirata alla narrazione omerica delle avventure di Ulisse.
Mackennal ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] 1605 da Pietro Paolo Rubens. Nel 1629 essa fu venduta da Vincenzo II a Carlo I re d'Inghilterra. La galleria di Ferrara storico, così da permettere lo studio dello sviluppo della forma. Per l'arte greca specialmente sono notevolissimi i musei dei ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] coincidenza, poiché il canone vitruviano è ricordato da Vincenzo di Beauvais nel suo Speculum. Giotto dà proporzioni essenzialmente dalle condizioni generali esterne della civiltà, appare evidente nel caso dellaGrecia antica, che ebbe una civiltà ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] opere letterarie, anzitutto dellaGrecia e poi di Roma.
In Roma il rotolo di papiro venne usato fino dai tempi della repubblica per le di Como, che fu impiccato (v. capolago), e quello di Vincenzo Maisner di Venezia, per il quale la pena di morte fu ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] (1082-1090). Questo tempio, che ha pianta a croce greca, racchiude parecchie cappelle precedute da vestiboli. È costruito in mattoni birmani e i rudimenti della lingua. Il più illustre per la sua dottrina, fu il padre Vincenzo Sangermano da Arpino, ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] limite meridionale della meseta è indicato da una serie di flessure che cominciano al Capo S. Vincenzo e dal S., dove la civiltà iberica, sotto l'influenza dei Fenici e dei Greci, sviluppa la sua arte e la sua ceramica a decorazione dipinta (v. iberi ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] periodo della storia teatrale di Barcellona. Sulla scena s'impongono il grande musicista di Valenza Vincenzo Martino caratteristica, con ornati del sec. X; pianta in croce greca quasi perfetta con tre absidi semicircolari alle estremità dei bracci; ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] delle donne si agiterà per tutto il Settecento. A Napoli, per opera di Vincenzo 1 segg.; e Orazio lirico, Firenze 1920, p. 86 segg. Sulla condizione giuridica della donna greca: L. Beauchet, Histoire du droit privé de la rép. athén., Parigi 1897, ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...