Popolo che abitava alle sorgenti dello Strimone sotto il monte Scornio, l'odierno monte Vitoch. Li troviamo menzionati la prima volta da Erodoto (V, 16) in un luogo di dubbia autenticità, perché, secondo [...] è improbabile che l'originario tipo ellenico siasi adulterato e oscurato; e forse al tempo dell'impero romano aveva ormai perduta ogni impronta di nazionalità greca (v. peoni).
Fonti: Tucidide, II, 96; Polibio, II, 45, X, 62; Livio, XXXIII, 18 seg ...
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(‛Ατιντᾶνες o ‛Ατιντάνιοι) - Popolo stanziato nella parte NE. dell'Epiro, alla destra del fiume Aoo (oggi Voiussa), che lo separa approssimativamente ad O. dalla Caonia. Gli A. sono annoverati da Strabone [...] alleata dei Romani; pochi anni più tardi fu guadagnata da Demetrio di Faro e da lui data alla Macedonia.
Nella sistemazione dellaGrecia avvenuta con la pace di Fenice (205 a. C.) l'Atintania fu lasciata alla Macedonia. Dopo la sconfitta di Perseo l ...
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Personaggio mitico greco. L'episodio più noto della leggenda di E. è quello che si riferisce alla sua condotta con Ulisse, che da lui riceve in dono i venti chiusi in un otre; quando i compagni d'Ulisse [...] di E., non è improbabile che, se non il poeta dell'Odissea, almeno l'antico cantore cui il poeta dell'Odissea s'ispirò ponesse la sede di E. a Lesbo. Per effetto della colonizzazione grecadella Sicilia e dell'Italia meridionale, E. e l'isola di E ...
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Col nome di Eoli gli antichi designavano, con concetto più che altro negativo, in opposizione alle altre due, Ioni e Achei, la stirpe greca stanziata in paesi non tocchi dalla invasione dorica: così eolica [...] tessali e beoti a stabilirsi in quella zona nord-occidentale dell'Asia Minore, dall'Ellesponto all'Ermo, con le prospicienti non solo dalle popolazioni ioniche, ma anche da quelle doriche (v. grecia: Lingua).
Bibl.: G. Busolt, Griech. Gesch., I, 2ª ...
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Nato a Como il 27 gennaio 1797, visse quasi sempre a Milano, dove morì il 15 novembre 1868. Datosi agli studî letterarî, ai quali fu incoraggiato da Vincenzo Monti e da Pietro Giordani, molto scrisse e [...] ed inediti furono raccolti da P. Zambelli in due volumi con un Discorso sulla vita e le opere dell'A. (Firenze 1871) e altri, riferentisi alla Letteratura greca e latina, in due altri volumi da S. Grosso (Milano 1872). Ma l'opera per la quale il ...
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Comune della provincia di Lecce, con 2242 abitanti, dei quali 1024 vivono nel capoluogo, che è un paesello situato a 70 m. s. m., con popolazione di origine greca che conservò greco il rito fino al principio [...] .
Nelle vicinanze del paese, in una grotta a S. Maria delle Grazie, affreschi votivi del sec. X e XI. Fra questi assai notevole un dipinto (Cristo benedicente), che un'iscrizione greca dichiara del 959 e di un Teofilatto, artefice bizantino nel nome ...
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Storiografo, secondo Plutarco, più vecchio di Erodoto. È certo ad ogni modo che la sua attività letteraria è indipendente da quella di Erodoto, e quest'ultimo almeno non l'ha consultato. Erano a lui attribuite [...] . La lingua adoperata da C. è il dialetto ionico, che sarà per un pezzo la lingua letteraria della prosa greca sino al trionfo dell'atticismo. La sua narrazione doveva consistere in un'arida esposizione secondo lo schematismo cronologico che Dionisio ...
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Dinasta di Caria (proveniente da Milasa, discendente di Pixodaro, figlio di Mausolo), la cui fortuna forse coincide con la caduta di Tissaferne (395): forse allora ebbe la satrapia di Caria. Nel 391 E. [...] E. dimostrò una non indifferente propensione per la cultura greca e ospitò nella sua casa il medico coo Dexippo. principato compiuto da Mausolo, fu l'attuazione di un'aspirazione dello stesso E. Nelle monete, incise l'impronta del leone vigente ...
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Letterato e storico, nato a Firenze il 7 agosto 1786 e morto ivi il 30 aprile 1846. Poco incline agli studî giuridici, compiuti per secondare la volontà paterna, si dedicò invece alle lettere, e, insieme [...] con Vincenzo Vannucci, curò l'edizione delle Rime del Poliziano. Scoppiata l'insurrezione greca contro i Turchi, si recò a Corfù, dove, attendendo all'insegnamento, raccolse anche notizie sulla guerra greco-turca, col proposito di scrivere una storia ...
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Giurista romano della decadenza, rappresentato nel Digesto da squarci attinti a tre diversi opuscoli: De muneribus civilibus, De officio praetoris, De testibus: uno di tali squarci si trova anche, in traduzione [...] greca, nell'opera di Giovanni Lido De magistratibus (1, 14), sotto il nome abbreviato di Αὐρήλλιος ὁ νομικός. Nella inscriptio di un frammento del Digesto A. C. è detto magister libellorum: sembra lo sia stato sotto Costantino, al quale apparterrebbe ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...