CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] pitture eseguite con "Vincentio de Brissia" (Vincenzo Foppa) nella restaurata sala dei deputati dell'Opera del duomo (Annali, 1880, p. puntuale di fori, terme, templi, acquedotti attribuiti ai Greci e ai Romani; di veicoli con congegni di misura, ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] A livello dottrinale, Vincenzo di Beauvais (Speculum maius) sente il problema della definizione epistemologica della medicina e la arte venandi a confermarlo). Egli incrementò le traduzioni dal greco e dall'arabo di opere mediche e scientifiche, ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] ed amare i classici della letteratura, della poesia e del teatro. Come maestro di greco ebbe Francesco Porto, mentre gli dedicò un'opera di medicina, il filosofo bresciano Vincenzo Maggi, professore nello Studio ferrarese, gli inviò le prime ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori in cui la pratica dell’italiano 20-21 marzo 2009), Padova, Unipress.
Brugnolo, Furio & Orioles, Vincenzo (a cura di) (2002), Eteroglossia e plurilinguismo letterario, Roma, Il ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Piano il C. affermava che la decadenza della cultura greca in Italia era dovuta ai pregiudizi e alla Gracco di Vincenzo Monti giudicato da M. C., Firenze 1880; G. Zanella, I Poemi di Ossian e M. C., Roma 1882; V. Alemanni, Un filosofo delle lettere, M ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] recente creazione dedicato a s. Vincenzo nel luogo quod dicunt Oveto, ; altezza cm 46,5) presenta forma greca, con bracci che si dipartono da un Ambrogio a Milano e nella c.d. prima coperta dell'Evangeliario di Lindau (New York, Pierp. Morgan Lib., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] , allo scopo di incontrare Vincenzo Maggi, professore a Padova e a Ferrara, celebre esponente dell’aristotelismo, a cui Telesio sottopone e Latino Tancredi, niente affatto disprezzabili cultori delle lingue greca e latina: uno di stanza a Roma, ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] De institutione arithmetica introdusse in Europa l'Arithmetica introductio del greco Nicomaco di Gerasa. Il trattato di Nicomaco fu il sia Vincenzo di Beauvais. A quest'evoluzione contribuì non poco Leonardo Fibonacci, che, pur servendosi dell'algebra ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] della seconda edizione delle Vite vasariane, erano ultimate da Vincenzo Danti e collocate sulla porta est solo nel 1569 (per l'entità dell un rilievo.
Si tratta di un portico a croce greca, impostato sull'intersezione di due bracci a tre campate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] giudizio che rinvia certo al Gesuita moderno (1847) di Vincenzo Gioberti, ma da posizioni alternative rispetto alle neoguelfe: e in Francia, per le urgenze finanziarie della monarchia, qui la nazione, non più greco-sicula ma ‘siciliana’, colloca fuori ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...