GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] chiaramente aumentare l'influenza della Chiesa latina nel Meridione e contenere la forte influenza greca. Niceforo Foca, convento di S. Vincenzo. Infine, all'inizio di maggio del 972, il papa gli donò alcuni frammenti della graticola del martirio ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] sono stati pensati e sostenuti da monsignor Vincenzo Sollazzi (1947-) della diocesi di Fano86.
La presenza di ’attività ecumenica dei domenicani a Bari, G. Cioffari, I domenicani e l’ortodossia greca nella storia, «O’ Odigos», 2008, 27/3, pp. 12-17; G ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] il Coemeterium Maius56.
Le recenti indagini di Vincenzo Fiocchi Nicolai stanno mettendo in luce la straordinaria nelle iscrizioni cristiane di Roma, in Atti dell’XI Congresso internazionale di epigrafia greca e latina (Roma 18-24 settembre 1997), ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] radicata tra le élites fino al principio dell’Ottocento, quando Vincenzo Cuoco ne richiamava ancora con perizia i altri infideli di qual si voglia sorte; né meno contro cristiani greci, egizi, armeni o di altra natione, la qual tutta intiera non ...
Leggi Tutto
MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] al territorio in cui fu edificato, all'Impero dei Franchi dalla notte dell'anno 800. Porta fulgida di fronte all'Oriente greco e musulmano, San Vincenzo toccò l'apice della sua fioritura negli anni venti e trenta del IX secolo, in pieno periodo ...
Leggi Tutto
L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] dalla Sacra Famiglia (Cesare Nava, 1896) e dall’istituto S. Vincenzo (Alfredo Campanini, 1898; la Lombardia ne è l’area di lineare struttura a croce greca su cui si innesta la cupola. Nel dialogo con l’opposto palazzo della civiltà romana (con ...
Leggi Tutto
SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] aggiunta posteriore ad opera del redattore della collezione canonica, originariamente in greco e poi tradotta in siriaco, che rappresentare dai presbiteri Vito, già inviato ad Arles, e Vincenzo, futuro vescovo di Capua: una delegazione ancora più ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] una nave, di ritorno da Costantinopoli, al seguito della delegazione greca, che si recava al Concilio di Ferrara. Niccolò dell'aristotelismo sul cadere del Trecento e Biagio Pelacani da Parma, Firenze, Vallecchi, 1979.
Ferrone 1985: Ferrone, Vincenzo ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] (1169-1175), quanto divulgative, come lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais (m. 1256) e la Legenda aurea di Tolomeo II Filadelfo di redigere altrettante traduzioni grechedelle Scritture, che risultarono miracolosamente identiche. Un ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] (una era l'antichissima e celebre abbazia di S. Vincenzo al Volturno presso Monticchio) da un altro congiunto, il P. M. Bidelli), di Spagna (F. B. Ferrari), dell'arcipelago greco (A. Salmazia e D. Gerosolimitano), del vicino Oriente (Michele ...
Leggi Tutto
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...