"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] fermata nel foglio edito da Donato Rascicotti nel 1599, di sicuro su sollecitazione, o per i saggi i cui lineamenti qui si sono ricalcati, di Lionello Puppi, Vincenzo Scamozzi trattatista nell'ambito della problematica del Manierismo, "Bollettino ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Alvisopoli è menzionata da Vincenzo Monti nel poemetto, del 1811, a celebrazione della nascita del re di Roma. E la Vienna, ove, pare, collabora alla stesura di da Ponte del libretto pel Don Giovanni mozartiano. Ormai attempato il veneziano, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Roma (tre anni prima la Repubblica aveva donato al papa una reliquia di santa Lucia), ma anche una preziosa nelle relazioni segrete di William Hamilton, Horace Mann e John Murray, a cura di Gigliola Pagano De Divitiis-Vincenzo Giura, Napoli 1997 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Sul quale, oltre alle ricerche di F. Seneca e R. Cessi citate alle nn. 5 e 9, cf. Vincenzo Marchesi, Filippo d'Alengon, in Id., Padova medioevale. Studi e documenti, raccolti e riediti da Donato Gallo, I, Padova 1985, pp. 247-267 (la ricerca risale ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e l'altro a Vincenzo Monti, che per tanto variare di gusti e di vicende portò in sé di esprimere nel dualismo diDon Chisciotte e Sancio: il Lamberti è un Sancio senza Don Chisciotte, un Sancio terra terra senza quel lievito di fantasia, di sogno, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] volgesse alle vicende di altre parti d’Italia, come accadde, in particolare, con Donato Giannotti, autore di un’opera sulle del 1799 diVincenzo Cuoco (1800), che giustamente è ritenuto all’altezza delle contemporanee riflessioni di autori europei ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] di stato di Paruta, né quella spruzzata di pia unzione di Morosini. La storia è anche altro: economia, amministrazione, diritto. Non è di per sé un gran che quel Vincenzo "carico" dell'insegnamento, non può donargli quell'"otio" e quella "quiete" ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] del 1610, Giovan Battista Andreini informa il suo protettore Vincenzo I Gonzaga che è preferibile "non fare carnevale in direzione dei Confidenti e un servizio privato di compiacenza per conto didon Giovanni de' Medici, fino alla sua morte ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] la direzione dei Confidenti e un servizio privato di compiacenza per conto didon Giovanni de’ Medici, fino alla sua morte nel Zuanne Grimani, prima, e i nipoti Giovanni Carlo e Vincenzo, poi, intendano esercitare una egemonia sulla vita teatrale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nel caso dei monasteri più grandi, come quelli di Saint-Denis o di San Vincenzo al Volturno, un quartiere per le attività artigianali ed possono citarsi i casi di S. Donato a Zara (inizi del IX sec.), ove i pezzi di recupero migliori vengono disposti ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).