L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] i nomi di Domenico Malipiero, Marin Sanudo, Domenico Morosini, Niccolò Machiavelli, Donato Giannotti, Rinascimento, Firenze 1958, pp. 201-223 (pp. 199-249); Vincenzo Padovan, Dei magistrati che ebbero ingerenza nella Veneta Zecca, "Archivio Veneto ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] l'Emilia e la Toscana. Santa Maria di Farfa, nella Sabina, San Vincenzo al Volturno, Cava dei Tirreni e molti del cibo che viene donato loro dai laici. L'offerta di cibo e, secondariamente, di vesti, d'alloggio, di mobilio, di fiori, ecc. costituisce ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] come dono a Don Michele di Ventura Pini di Camaldoli; il 25 ottobre Giovanni Martino Spanzotti accompagnò una copia di una Madonna fiorentina di Ludovico Ariosto (commedia messa in scena il 6 marzo). Il 1519 (ma 1514-15 per altri, ad esempio Vincenzo ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] assunto quale ‘capitano del distretto e contado’ don Miguel Corella, il famigerato Micheletto, luogotenente e boia diVincenzio Borghini (→) a Ludovico Martelli, del dicembre 1571, secondo cui «frate Andrea [di Alessandro] Alamanni [un cugino di ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] il quaresimale a Bergamo didon Pietro da Lucca, il canonico lateranense divulgatore della mistica affettiva di Gerson e "figlio da amministrare parte di un lascito diVincenzo Catena per i poveri e per la dote di cinque figlie di maestri indigenti ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] didonare detta collezione, onde non potesse venire in alcun modo dispersa" (Arch. di Stato di Roma, Fondo Castellani, cart. 1).
La realizzazione di Torquato); Matrimoni, 7 nov. 1873 (Torquato); SS. Vincenzo e Anastasio, a Trevi, Stati d'anime, 1857- ...
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L’imperatore delle enciclopedie
La voce Costantino nella produzione dei secoli XVII-XXI
Alberto Melloni
Il sapere enciclopedico fornisce una sonda particolarmente valida per scandagliare in modo efficace [...] il valore, con la citazione della lettera di Girolamo Donato, ambasciatore di Venezia a Roma relativa alle questioni della Idioma Italiano, appartenente a qualunque Materia, del padre Vincenzo Maria Coronelli i cui primi e soli volumi escono ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] "nuovo" diVincenzo Scamozzi venne quindi condannato, come sovvertitore di tradizioni e come espressione di un " poc'anzi il nunzio O. Offredi, "resta in mano del procuratore Donato, che è di quelle qualità che bene son note ..." (Cozzi, Il doge..., p ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] di S. Giannantoni, 1976, p. 78), e che lui non provava perché da tempo ne aveva fatta esperienza. A Donato Jaja Vincenzo Gioberti furono i pensatori che il famoso «circolo» della filosofia europea, e di quella italiana, gli offriva, imponendogli di ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] secolo, Bologna 1982. Per l’Italia cf. Claudio Donati, L’idea di nobiltà in Italia. Secoli XIV-XVIII, Bari 1988; Carlo Vincenzo Giovanelli, zio e nipote, veniva tuttavia risposto che prima di avanzare pretese era forse il caso che finissero di pagare ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).