Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] financo politica dello Stato greco. Come ha chiarito VincenzoDi Benedetto in una sua recente sintesi, lo spettacolo quattro Intermezzi composti di versi, musica e danza (il cui libretto sarebbe stato edito di lì a poco e donato ai riguardanti, a ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] scritti su Venezia e gli ordinamenti repubblicani, si decise di ripubblicare l'edizione italiana dell'opera di Contarini, seguita, tra gli altri, proprio da scritti diDonato Giannotti e Bartolomeo Cavalcanti: Gasparo Contarini, Della Republica et ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] grammatica diDonato, il De oratore di Cicerone e, con la data del 1465, le Divinae institutiones didi studi in onore di Mons. G. Bellini, tipografo, editore, libraio, Padova, Tipografia Antoniana, 1959, pp. 377-463.
Fontana 1985: Fontana, Vincenzo ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] dell'Ars minor e maior diDonato e delle Institutiones di Prisciano, la conoscenza dei manuali di retorica quali il De Inventione altre parole, bastava scorrere lo Speculum historiale diVincenzodi Beauvais o una qualsiasi enciclopedia affine o ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] Normale Superiore, in cui fu allievo diDonato Jaia – che lo introdusse a un idealismo di matrice spaventiana –, Alessandro D’Ancona l’impianto spaventiano di vedere in Antonio Rosmini-Serbati il Kant italiano e in Vincenzo Gioberti lo Hegel italiano ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] apprendistato d’anconiano, si era fatto filosofo alla scuola diDonato Jaja. Del Rosmini e Gioberti (1898) – Gian Domenico Romagnosi) e il «nuovo spiritualismo» di Antonio Rosmini e Vincenzo Gioberti, filosofia materialista la prima, filosofia carica ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] di S. Pietro a fianco di Antonio da Sangallo il Giovane dal 1520, dovette procurargli accesso a materiali originali diDonato 196; H. Günther, Vincenzo Scamozzi comments on the architectural treatise of S. S., in Annali di architettura, XXVII (2015), ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] scrivere, con una disposizione testamentaria aveva donato beni alla Chiesa metropolitana e alla Capitani D'Arzago, Graffiti nella Basilica di S. Vincenzodi Galliano, in Rib. Archeolog. della diocesi e provincia di Como, CXXXIII(1952), pp. 23- ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] in medicina di Giovanfrancesco, figlio di ser Donatodi Treviso, e nel 1439 a quello di Geremia di Ruspano insieme commenti e forse tramite lui si avvicinò a Paolo Veneto; con Vincenzodi Montfort, invece, il M. condivise interessi antiquari.
Il M ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] col nome di suor Beatrice; sua suocera, Maria, vedova di Manetto Donati, nel 1315 lasciò per testamento di essere sepolta nella chiesa di S. Maria Novella. Il necrologio dello stesso convento parla del priore Sinibaldo diDonato Alighieri (1379 ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).