PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] ai prodotti di più frequente smercio. Morì ad Ascoli nel 1859.
Dei quattro figli maschi di Luigi, soltanto Vincenzo, nato ad andati in gran parte perduti. Privi di figurine, i paesaggi diGiovanni sono caratterizzati da una stesura cromatica rapida ...
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GENNARI, Benedetto, il Giovane
Nora Clerici Bagozzi
Nacque a Cento, presso Ferrara, dove fu battezzato il 19 ott. 1633. Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, [...] per le dimore del duca Vincenzo Gonzaga a Guastalla, del principe Eugenio di Savoia e del maresciallo Enea 1986; P.G. Pasini, Guercino e dintorni. L'attività e l'influenza diGiovanni Francesco Barbieri a Rimini e a San Marino, (catal., Rimini e San ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] diGiovanni Antonio Benalio, del 1550, si qualificò «libraro»: scelta che dimostra una valutazione positiva del mutamento di carta di George Lily del 1546; 9) Hispania brevis descriptio..., del 1558, seconda edizione della carta diVincenzo Paletino ...
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PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] Donato Corti, ad annum).
La coppia ebbe numerosi figli (Felice Vincenzo, nato nel 1455, ASS, Biccherna, 1133, c. 175v; . 15; Santa Maria delle Nevi a Siena. La chiesa diGiovanni Cinughi, a cura di G. Fattorini, Monteriggioni 2014, pp. 29 s. nota 64 ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] Verona Alvise e Agostino Lippomano (ai tempi del Vasari il ritratto di quest'ultimo era conservato in casa diGiovanni Battista Della Torre), il canonico Adamo Fumani, Vincenzo e Isotta de Medici, il loro nipote Nicolò, il conte Antonio Della Torre ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio diGiovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] procuratore della sorella Paola e dei marito di lei, un Vincenzo lapicida, per l'esazione di un legato (Bampo, ms.). Testimonia ancora di Alvise Vivarini e soprattutto diGiovanni Bellini, di cui si autodefinì discepolo, firmando la Presentazione di ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] all'autore: la pala con la Messa di s. Gregorio di S. Giovanni a Nizza Monferrato, eseguita tra il 1765 (chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio di Ramiano di Calestano), e, per la parrocchiale di S. Vincenzodi Urzano, 114 dipinti della Via Crucis, dei ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] 191 s.). Agli anni tardi della carriera di M. va ascritta anche la pala eseguita per la parrocchiale di Neviglie d'Alba, raffigurante lo Sposalizio mistico di s. Caterina e i ss. Vincenzo Ferrer, Giovanni Battista, Francesco, Girolamo e Maddalena.
Il ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] iniziale di un contributo maggiore da parte di Patania, accanto a quello dei pittori Velasco e Vincenzo Riolo 1813 Patania fu chiamato a illustrare alcune edizioni a stampa di poemi diGiovanni Meli: Quattro stagioni, La fata galante e Don Chisciotte ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] ed E. Paatz e ritenuto, senza sostegni documentari, compagno o discepolo diGiovanni Maria da Brescia da Lanzi (seguito da Spotorno), G. è della tavola centrale, memori diVincenzo Foppa o già vicine al Savoldo nel gioco di riflessi del soffitto a ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...