CANINI, Marcantonio
Antonella Pampalone
Figlio terzogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1622, dato che aveva trentaquattro anni nel 1656, quando abitava a Roma in via Vittoria insieme [...] eseguite dal fratello, intitolata Scherzo de' paesi. Lo Heinecken, infine, ricorda che aveva inciso, traendola da un disegno diGiovanni Angelo, una stampa di S. Gerolamo. Si ignorano il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: P. Mandosio ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] un'altra convenzione grafica, qual'era quella del modellato per linee m un senso prospettico, l'A. incise un ritratto diGiovanni Paisiello, da E. Vigée Le Brun, ed alcuni paesaggi suoi ed altrui. È inesatto dire ch'ebbe a maestro d'incisione Giorgio ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio diGiovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello diVincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] 'arte, con Giovanni Volpato, incisore apprezzato, che, fra l'altro, divulgò gli affreschi di Raffaello in una iniziò una sua collezione, ampliata poi dal fratello minore Vincenzo, ricca di opere importantissime: le "antichità" furono stimate, in data ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio diGiovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] 1913). Inoltre, da documenti dell'Ermitage del 1843 sappiamo che restaurò, a Firenze, due grandi tele di Pierre Denis (La battaglia di Lesnaja e La battaglia di Poltava), e che in una nota del gennaio 1844 risulta defunto: si ritiene quindi che sia ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] Nel 1847 esegui per il veneziano Zopetti La sepoltura diGiovanni da Procida, e nel 1859 a Napoli La Cappella di S. Domenico Maggiore.
Fu nominato nel 1859 professore onorario dell'Istituto di Belle Arti di Napoli. Vi mori nel 1866.
Fonti e Bibl.: G ...
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ANDREA di Mariotto Cini, detto Andrea del Minga
Emma Micheletti
Nacque a Firenze, probabilmente poco dopo il 1540. È verosimile che il suo primo maestro sia stato Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, [...] nelle figure allungate, ma forti. Nel 1595 A. dipinse un S. Giovanni Battista per G. B. Della Casa e, per Vincenzodi Sforza Almeni, il Ritratto della moglie,opere perdute, insieme alla Storia di Noè e al Mosè,dipinti, secondo il Vasari, su cartoni ...
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COSINI, Vincenzo
Maria Pedroli
Figlio diGiovanni e fratello di Silvio, nacque a Pisa nel 1505 (infatti il 30 marzo di quell'anno viene battezzato: cfr. Bacci, 1917, p. 112). A probabile che fin dall'inizio [...] morte.
Fonti e Bibl.: V. Santini, Commentari stor. sulla Versiglia centr., VI, Pisa 1863, pp. 121-24; P. Bacci, Gli angeli di S. Cosini nel duomo di Pisa, in Boll. d'arte, XI (1917), pp. 112, 120; C. Gamba, S. Cosini, in Dedalo, X (1929), pp. 228-54 ...
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ALBERTINI, Cristoforo
Augusta Bubani
Architetto di Parma. Dal 1641 al 1683 circa prestava la sua opera al Comune di Parma come perito dell'Ufficio dei Cavamenti, pur tra ripensamenti e suppliche a Ranuccio [...] . 1649 iniziò, per i teatini, la costruzione - protrattasi fino al 1651- della nuova chiesa di S. Cristina, ad imitazione di quella di S. Vincenzodi Piacenza ideata da Pietro Caracciolo: la facciata a capanna in cotto esposto, sormontata nella parte ...
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Ceramista (Intra 1470 circa - Gubbio 1553 circa). Insieme ai fratelli, Salimbene e Giovanni, si stabilì a Gubbio (1490 circa) assumendone la cittadinanza. Si associò (1525) al pittore Giovanni Luca, applicando [...] vasi da lui dipinti i suoi "riverberi" (cangianti metallici). Dal 1536 la bottega fu continuata dai figli Vincenzo (Cencio) e Ubaldo. Dapprima gli oggetti di terracotta venivano dipinti (spesso da Francesco Xanto Avelli, ma anche da altri), poi M. G ...
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Architetto e scultore (n. Parma 1489 - m. ivi dopo il 1563). Lavorò specialmente come aiuto e seguace di Bernardino Zaccagni alla costruzione della chiesa della Steccata a Parma, e poi alla sua decorazione [...] pilastri di S. Giovanni Evangelista e dei piloni che ne sorreggono la cupola. Eseguì nel 1514 le finestre della facciata della libreria del Capitolo del duomo di Parma e, nello stesso duomo, il mausoleo Montini (1507) e quello diVincenzo Carissimi ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...