GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] nel palazzo del marchese Vincenzo Giustiniani (ora Odescalchi) a Bassano Romano, dove, con l'aiuto di Domenico Tolomei e Giulio nel suo palazzo a Borgo, "di fronte a quello del cardinale di S. Clemente", Giovanni Domenico Spinola (Roma, Arch. storico ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] le mura l'ospedale di S. Michele e il duomo, iniziato nel 1290 dal maestro Giovanni, autore della lunetta con - Vincenzo Joppi, Notariorium, Udine, Bibl. Com., Fondo Joppi, ms. 681.
Fonti edite. - Paolo Diacono, Historia Langobardorum, a cura di L ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] 244r; sec. 12°). Anche nel frammentario a. di un pittore negli affreschi di S. Giovanni a Tubre in Alto Adige (ca. metà sec nella seconda metà del sec. 12°, si rappresentò nell'arca di S. Vincenzo (Ávila, San Vicente) intento a lavorare a un sarcofago ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] anche Santaseverina, a S. Giovanni in Laterano, o nell'impianto di S. Carlo al Corso, senza di proprietà dei Maccarani, suoi vicini di casa, in particolare nella residenza tra via dell'Umiltà e via di S. Vincenzo, nota come "casa grande a' piedi di ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Gerona, 1345); di Raimondo di Penyafort e Olegario nel duomo di Barcellona; di s. Adelelmo (Lesmes) e s. Giovannidi Ortega nelle chiese a loro dedicate di Burgos; di s. Eulalia, forse di manifattura pisana, nella cattedrale di Barcellona (1327-1339 ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] nazionale, dove sono anche una Resurrezione di Lazzaro (terminata da Vincenzo e Francesco Rustici) e una Al momento della morte il pittore abitava nella parrocchia di S. Giovanni (Romagnoli, ms.) o di S. Giovannino in Pantaneto (Milanesi, ms.). Fu ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] (Giffi Ponzi, 1987, fig. p. 79); una Resurrezione e un S. Giovanni Battista nel deserto appartenevano a Vincenzo Giustiniani; una Morte di Adone era esposta nella collezione di Pierre Crozat (Longhi, 1943, n. 60). Inoltre nel fidecommesso Altieri del ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] nella figura del S. Giovanni Evangelista sulla destra.
Con la morte di Fra Bartolomeo, preceduta da Fra Paolino ad avvicinarsi alla sorella di lui, Caterina (canonizzata nel XVIII secolo), abitante nel convento di S. Vincenzo a Prato, la quale stava ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] Puccini a Torre del Lago e la Via Crucis per il duomo di Rodi.
Nella decorazione della cappella funeraria di Puccini, morto nel 1924, progettata dall'architetto Vincenzo Pilotti per la villa Puccini a Torre del Lago nel 1926, fu coinvolto dall ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] tra i quali, oltre a Mancini, Giovanni Battista Amendola, Vincenzo Buonocore, Achille D'Orsi, Luigi Fabron, Della Rocca, L'arte moderna in Italia, Milano 1883, pp. 341-349; S. Di Giacomo, V. G. La vita, l'opera, Napoli 1905; E. Giannelli, Artisti ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...