L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] di un recinto. A Montecassino s. Benedetto, proveniente da Subiaco, costruì due edifici di culto dedicati a s. Giovanni totale è stata rilevata anche per il complesso monastico di San Vincenzo al Volturno, che nel 1055 fu rinnovato interamente ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] della Vergine, la Natività e S. Vincenzo Ferrer (attr. Paonessa, 2014, p. 93) per la chiesa di S. Andrea a Gallicano.
Le tele, un’Addolorata, una Predica di s. Giovanni Battista e una Natività di Maria, nella galleria Doria Pamphili di Roma, e un ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] Vincenzo da Curzola nel 1560 e conservata nello Studio Olimpico "venne compartita nientemeno che dal celebre pittore Giovanni A. Magrini, Cenni stor. e critici sulla vita e sulle opere di G.A.F. pittore vicentino, Venezia 1851; G. Fiocco, Paolo ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] a Giacometti; nel contesto napoletano predilesse Achille D’Orsi a Vincenzo Gemito.
Nel 1951 esordì a Napoli in una collettiva di giovani artisti con l’opera Venditrice di sigarette (1950, gesso policromo, distrutta); riscosse subito i consensi ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] p. 127, e 1902, pp. 156 s.), e il S.Vincenzo Ferrer nella chiesa di S. Domenico a Barletta (firmato e datato 1737;Salmi, D'Elia catal.), Firenze 1922, p. 40; A. Filangieri di Candida, La Chiesa... di S. Giovanni a Carbonara, Napoli 1924, pp. 89, 91; ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] , in L'Architettura, cronache e storia, X [1964], n. 106, pp. 248-252), e, nel 1964-1965, il municipio di Sesto San Giovanni, dove il B. spinse lo studio della distribuzione ad una articolazione formale ormai lontana dai rigori razionalisti e sembrò ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] fu affidata al pittore bresciano Vincenzo Foppa (Guerrini, 1951). Le indagini di C. Boselli hanno documentato reliquiario, la teca vera e propria in forma di doppia croce, opera dell'orefice bresciano Giovanni Maria Mondella. Il piedestallo (cm 28×21, ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] e ancora in S. Lorenzo, nell'oratorio di S. Corona, in S. Vincenzo (affreschi staccati nel 1911 e pervenuti in segnalano infine le Storie di s. Ambrogio dipinte nella volta della cappella di S. Giovanni nel tribunale di provvisione (Beltrami, p. ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] domenicani Pietro Martire e Vincenzo Ferreri, firmata e datata 1531, ricordata nella chiesa di S. Biagio a Codogno , Museo e Gallerie nazionali di Capodimonte, Napoli 1999, pp. 171 s.; A. Rovetta, La pinacoteca da Giovanni Galbiati ad Angelo Paredi, ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito diVincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] a Fossombrone nel palazzo Torricelli; una Assunta che l'artista eseguì per il conte Silvestri; un Giudizio di Paride, ricordato da Giovanni Prati, poeta e amico dell'artista, che può essere forse identificato con il dipinto un tempo conservato ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...