DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] di quell'anno egli compare come testimone ed esperto in antichità nella causa intentata dall'orafo e antiquario Vincenzo le teste furono trasportate a Caprarola sotto la sorveglianza di "Giovanni Battista scultore" (Partridge, 1971, p. 482). ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] i Libri quattro del Palermo restaurato di V. DiGiovanni e la Descrizione della Sicilia di G. F. Omodei; serie terza ibid., IV [1879], pp. 337-42); da Documenti intorno a Vincenzodi Pavia detto "il Romano", celebre pittore in Palermo nel secolo XVI ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] diGiovanni Martini, ma che meglio rientra nella produzione eclettica di G. nei primi anni del Cinquecento. Potrebbe essere sua anche la Trinità tra s. Francesco d'Assisi e s. Bernardino da Siena del Museo civico di Cremona, già attribuita a Vincenzo ...
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DIGIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] tarde del D., oleografiche e di modesta qualità, raffiguranti S. Francesco di Sales (1889) e S. Vincenzo de' Paoli (1890). Già . Arte e storia, Alcamo 1977, pp. 226 ss.; I DiGiovanni (catal., galleria La Persiana), Palermo 1981; G. Barbera, Il ...
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DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] sue conoscenze studiando le scienze matematiche sotto la guida diGiovanni Crucilla e Domenico Marabitti.
Ancora giovane si rivolse di spesa e planimetria (Memoria dell'architetto dipartimentale... VincenzoDi Martino intorno al progetto di un ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] forse nella stessa Firenze (Padovani, pp. 11 s.).
Testimonianza, non provata, di un passaggio di G. nella città toscana sarebbe una Madonna col Bambino tra i ss. Antonio Abate e Giovanni Battista, affresco oggi staccato e conservato in una sala dell ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] S. Pietro a Patierno (1775), un altro altare in S. Caterina da Siena a Cariati (1776; cfr. Nappi, 1978), una cona di marmo in S. Giovanni Battista delle Monache a via Costantinopoli a Napoli (1777); eseguì, poi, marmi profani per i principi Colonna ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] Bugatti nella stima degli affreschi, perduti, della volta del presbiterio di S. Vincenzo in Prato a Milano, eseguiti da Giacomo Vismara e da Gregorio e Giovanni Zavattari.
Nel 1472 ricevette il compenso per un'Annunciazione dipinta nel chiostro ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] di Furnolo (Teano), firmata e datata 1706, e dalle note di archivio: realizzò la statua di S. Vincenzo nel 1734, di attività del D. sembra legato il GiovanniDi Nardo, scultore in legno con bottega "dirimpetto alla chiesa di S.Brigida", in Napoli, non ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] . Diversamente Gnoli relegò G. al ruolo di aiuto di Tamagni e ipotizzò che egli fosse tale Giovanni Brunotti seguace dello Spagna.
La tesi di Gnoli è stata implicitamente accolta da N. Dacos Crifò (Vincenzo Tamagni a Roma, in Prospettiva, 1976 ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...