CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] sei concittadini - il cap. Vincenzo Ferrari, il paletnologo e agricoltore Giovanni Bandieri, l'ingegnere A. Spallanzani 'artista: "Dica che nelle mie pitture non vi è l'ispirazione di altri concetti, che non vi sono le figure scialbe, rigide e ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie diVincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] data si collocano gli affreschi firmati e datati 1486, scoperti recentemente nella cappella della Vergine della chiesa bresciana di S. Giovanni Evangelista, e venuti in luce da sotto un ciclo del nipote Paolo il Giovane (Panazza, 1971).
Un'altra ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] non chiari, andò a monte nel 1506 una commissione di un gonfalone per la confraternita di S. Vincenzo (Sacchetti-Sassetti, doc. II, p. 94), nello di S. Giovanni in Statua, ma andò distrutto nel 1776 quando la chiesa fu demolita.
Tra le varie opere di ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] statue di S. Domenico e S. Vincenzo Ferreri; per la chiesa del Carmine le statuette della Vergine e di S. Alberto sulle acquasantiere; per la chiesa di S. Maria del Torresino le statue della Maddalena e di S. Giovanni Evangelista; per la chiesa di S ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] Ferrara, si sa che aveva quattro figli da mantenere (Campori, 1872, p. 34). Uno di essi, Giovanni Battista, fu cartolaro e bidello dell'università di Ferrara, sposato a certa Giacoma del fu Tomeo Pelipario (Cittadella, 1868).
Il D. fu forse miglior ...
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FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] corte torinese, che lo presero a benvolere, tanto che nel 1798 Giovanni Galliari lo volle accanto a sé per la decorazione del teatro Regio di Torino. Nella città il F., che fu anche allievo di L. Pécheux, venne a contatto con una cultura in fermento ...
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CHIALLI, Giuseppe
Pasqualina Spadini
Figlio di Paolo e di Matilde Moretti e fratello minore del pittore Vincenzo, nacque a Città di Castello nel 1800 (Mancini, 1832, p. 250; Bianchini, 1840, p. 4). [...] che il fratello Vincenzo, che era ormai inserito nell'ambiente artistico romano, lo avesse chiamato presso di sé nell'anno in creta e in marmo che riguardavano il Monumento al duca Giovanni Torlonia. L'incarico che gli era stato affidato da don ...
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CORALLO, Francesco
Mario Bencivenni
Artista di ignote origini, operò negli ultimi tre decenni del Seicento a Roma assieme ai numerosi artisti che gravitavano attorno alla corte del cardinale Flavio [...] per lavori eseguiti nella nuova cappella di S. Ignazio di Lojola a S. Giovanni in Laterano (Bertolotti, 1884).
Nonostante e affrettati.
Oltre al C. sono ricordati un Antonio e un Vincenzo Corallo. Di questo si sa che lavorò, come doratore, a Roma per ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] macchiaiola che, negli anni successivi alla morte dell'artista, ha spesso proposto suoi dipinti sotto i nomi di Raffaello Sernesi, Vincenzo Abbati o di Odoardo Borrani, depauperando in tal modo dei lavori migliori il catalogo - ancora in corso ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] padre, della madre Serafina e del fratello Vincenzo, situato nella cappella dei Norvegesi nella chiesa dei le grandi statue di S. Benedetto e della Fortezza per due basiliche romane: rispettivamente S. Paolo fuori le Mura e S. Giovanni in Laterano.
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...