GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] forse nella stessa Firenze (Padovani, pp. 11 s.).
Testimonianza, non provata, di un passaggio di G. nella città toscana sarebbe una Madonna col Bambino tra i ss. Antonio Abate e Giovanni Battista, affresco oggi staccato e conservato in una sala dell ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] S. Pietro a Patierno (1775), un altro altare in S. Caterina da Siena a Cariati (1776; cfr. Nappi, 1978), una cona di marmo in S. Giovanni Battista delle Monache a via Costantinopoli a Napoli (1777); eseguì, poi, marmi profani per i principi Colonna ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] di terre nonché la conferma del possesso di una cella e degli orti annessi nella città di Napoli, in favore di Leone, abate di S. Vincenzo a cura di F. Pfister, Heidelberg 1913, pp. 45 s.; Il Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] Bugatti nella stima degli affreschi, perduti, della volta del presbiterio di S. Vincenzo in Prato a Milano, eseguiti da Giacomo Vismara e da Gregorio e Giovanni Zavattari.
Nel 1472 ricevette il compenso per un'Annunciazione dipinta nel chiostro ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] di Furnolo (Teano), firmata e datata 1706, e dalle note di archivio: realizzò la statua di S. Vincenzo nel 1734, di attività del D. sembra legato il GiovanniDi Nardo, scultore in legno con bottega "dirimpetto alla chiesa di S.Brigida", in Napoli, non ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] . Diversamente Gnoli relegò G. al ruolo di aiuto di Tamagni e ipotizzò che egli fosse tale Giovanni Brunotti seguace dello Spagna.
La tesi di Gnoli è stata implicitamente accolta da N. Dacos Crifò (Vincenzo Tamagni a Roma, in Prospettiva, 1976 ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Fu invece con il giovane Giulio, nipote diGiovanni, il più intelligente e aperto dei Ricordi, S. Baia Curioni, Mercanti dell’Opera, Milano 2011, pp. 62-63.
5 Lettera a Vincenzo Luccardi, 1° dicembre 1851.
6 Ph. Gossett, Dive e maestri, Milano 2009, p ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] di maestro nella gilda di San Luca di Anversa. Nel maggio del 1600 partì per un viaggio di studî in Italia; fu prima a Venezia quindi a Mantova dove Vincenzo Gonzaga gli diede l'incarico di ritratti (Ritratto equestre diGiovanni Carlo Doria, 1606, ...
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Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] popolare diGiovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua e costume, 1990; Profili di letterati siciliani dei secoli XVIII-XX, 2002; I cognomi di Paternò: oltre 2000 cognomi di Sicilia e d'altrove, 2004; Saggi critici su Vincenzo Rossi ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore diVincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] l'astronomo Giovanni Antonio Magini gli fu preferito sulla cattedra di matematica dell'università di Bologna. Due per ben sei volte. G. rientrò a Firenze con la sensazione di poter ormai liberamente esprimere le sue idee intorno al moto della Terra. ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...